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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2010 alle ore 15:28.

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Ho fatto assumere una ragazza che abita due numeri civici dopo la scuola di mio figlioHo fatto assumere una ragazza che abita due numeri civici dopo la scuola di mio figlio

Andrea Polo, responsabile dell'ufficio comunicazione di Immobiliare.it, portale attivo nelle compravendite online, lo scorso gennaio è stato circa il 40° assunto nell'azienda milanese che ora conta più di 100 dipendenti tra Roma e Milano. E' stato alla guida del marketing di Giunti editore e delle relazioni esterne di eBay.

«La nostra ultima assunzione è stata decisamente favorita da una grande empatia…e un po' di fortuna. Quando abbiamo pubblicato l'annuncio per la ricerca di una figura professionale da inserire nel nostro ufficio stampa, abbiamo ricevuto centinaia di curricula. Uno degli ultimi arrivati, però, mi colpì per un caso assoluto. Chi si candidava abitava a pochi passi dalla scuola di mio figlio. Quel particolare ridestò la mia attenzione provata da una lunga serie di curricula decisamente poco validi e cominciai a leggere le qualifiche professionali di quella persona con molto interesse. Era un profilo assolutamente in linea con quello che cercavamo e ci accordammo per un primo colloquio che cominciò proprio parlando di quella casualità e della scuola che frequenta mio figlio. Si stabilì subito una grande empatia e un clima molto piacevole che, unito alle indiscusse capacità professionali di chi avevo davanti, senza dubbio è stato parte della scelta finale. Cercavamo una persona che, oltre a saper fare bene un lavoro, si inserisse in un gruppo già formato e, per queste cose, l'empatia è fondamentale».

Il "severo" Polo cestina invece subito i curricula di chi inserisce informazioni inutili per la posizione richiesta: per esempio chi scrive nel proprio curriculum che ha la patente B. «Ma, anche se nel cv europeo c'è scritta la voce patente, deve occuparsi di comunicazione, mica deve fare il rappresentante». Detesta chi poi nella lettera di presentazione esprime il concetto: «E' inutile che valutiate altri candidati: sono io la persona che state cercando»».

Andrea Polo, presso la sede del Sole 24 Ore, ha ricevuto il premio Assorel per la campagna di comunicazione relativa alle chiese sconsacrate trasformabili in residenze.

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