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Questo articolo è stato pubblicato il 31 gennaio 2011 alle ore 16:46.
Possibile proroga di sei mesi dell'attuale moratoria per le Pmi e un allungamento fino a 3 anni dei debiti per le imprese che hanno usufruito della precedente moratoria. Sarebbe questo, secondo quanto si apprende, l'accordo di massima raggiunto tra banche e imprese al tavolo tecnico per la proroga della moratoria dei debiti delle Pmi, in scena al ministero dell'Economia. Nell'allungamento del debito fino a tre anni potrebbe essere coinvolta la Cassa depositi e prestiti. Da parte delle banche invece potranno essere messi a disposizione prodotti finanziari semplici sulla rinegoziazione dei tassi.
I quattro pilastri dell'accordo
Secondo quanto riferiscono i artecipanti all'incontro oltre alla proroga di sei mesi della moratoria sui debiti, l'intesa prevede «una serie di soluzione olte a rafforzare il rapporto banche-imprese». L'accordo di massima si basa su quattro pilastri: la proroga di sei mesi sui nuovi finanziamenti; la determinazione di strumenti che servono a gestire la copertura dal rischio tassi (per esempio si può andare dal variabile al fisso o determinare un tetto) e l'allungamento delle scadenze da due a tre anni. Infine le banche si impegnano a sostenere le esigenze di patrimonializzazione delle imprese. L'intesa sarà siglata entro le prossime due settimane.
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