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Questo articolo è stato pubblicato il 01 marzo 2011 alle ore 10:30.

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Disoccupazione all'8,6%, record per i giovani (29,4%). In Germania cala al 7,3%, ai minimi dal 1992 (Fotogramma)Disoccupazione all'8,6%, record per i giovani (29,4%). In Germania cala al 7,3%, ai minimi dal 1992 (Fotogramma)

Per il terzo mese consecutivo il tasso di disoccupazione in Italia si attesta all'8,6% (+0,2%) su base annua. Lo comunica l'Istat, che parla anche di un dato record per la disoccupazione giovanile, al 29,4%, il tasso più alto dal 2004.

A gennaio gli occupati sono 22.831.000 unità, in calo dello 0,4% (-83.000) rispetto a dicembre. L'Istat spiega che rispetto all'anno precedente l'occupazione è in calo dello 0,5% (-110.000 unità). La diminuzione è dovuta sia alla componente maschile (-0,3%, pari a 38mila unità), sia a quella femminile (-0,5%, pari a -45.000 unità). Il tasso di occupazione è pari quindi al 56,7% (-0,2 punti su dicembre e -0,4 punti su gennaio 2010).

Il numero dei disoccupati, pari a 2.145.000, registra una crescita dello 0,1% (+2 mila unità) rispetto a dicembre. Il risultato è sintesi della crescita della disoccupazione femminile e della flessione di quella maschile. Su base annua la crescita del numero di disoccupati è del 2,8% (+58 mila unità). Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumentano dello 0,5% (80 mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività é pari al 37,8%, dopo tre mesi in cui risultava stabile al 37,6 per cento.

Vanno decisamente meglio le cose in Germania, dove il tasso di disoccupazione è sceso al 7,3% nel mese di gennaio, ai minimi dal 1992. Si tratta di un dato migliore delle valutazioni degli analisti, i quali avevano previsto che la disoccupazione restasse invariata al 7,4 per cento. Il numero dei disoccupati è sceso a 3 milioni e 317mila, laddove gli analisti stimavano che si sarebbe assestato a quota 3,4 milioni.

Nell'area euro lieve calo disoccupazione
Sempre oggi sono stati diffusi i dati relativi alla disoccupazione in Eurozona. Lieve calo della disoccupazione media nell'area euro, che tuttavia al 9,9 per cento su gennaio, secondo la rilevazione di Eurostat, resta in prossimità dei massimi dal lancio dell'euro. A dicembre la disoccupazione era rimasta stabile al 10 oper cento, dopo un picco al 10,1 per cento toccato ad ottobre. Guardando a tutta l'Ue a 27 la disoccupazione è scesa al 9,5 per cento, un decimale in meno rispetto a dicembre. Nell'intera Ue si contano 23 milioni 48 mila disoccupati, mentre nell'area euro sono 17 milioni 775 mila.

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