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Questo articolo è stato pubblicato il 04 marzo 2011 alle ore 11:05.
Sono di nuovo in arrivo rincari del prezzo della benzina. Le compagnie petrolifere alzano nuovamente, dopo la mossa dello scorso fine settimana, i valori racomandati dei carburanti. Si va dai 0,5 centesimi (sulla benzina) e 1 centesimo (sul diesel) di Eni fino ai 1,5 cent (benzina) e 2 centesimi (diesel) di Shell. Una situazione che, come rileva da Quotidiano Energia, si farà sentire sul territorio dove ci si prepara a un fine settimana con prezzi da record. Attualmente, a livello paese, la media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall'1,548 euro/litro di Tamoil all'1,557 di Eni e Q8. Per il diesel si passa dall'1,440 euro/litro di Tamoil all'1,452 di Q8. Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,789 euro/litro di Eni e lo 0,799 euro/litro di Q8.
I distributori indipendenti
Un modo per tentare di sottrarsi, almeno in parte, a questo ritocco all'insù è quello di fare il pieno presso i distributori indipendenti, cioè che non sono legati alla compagnia petrolifera o di raffinazione. Secondo Ferderconsumatori, si riesce ad ottenere risparmi di almeno 5-6 centesimi al litro. «È un lavoro duro - dice Gabriele Cantero, con la moglie titolare di 3C Srl, distributore indipendente in quel di Chiavari in Liguria-. Siamo una piccola realtà, abbiamo solo due operai che ci aiutano nel gestire la pompa: apriamo alla mattina e chiudiamo alle 19.30. Ma poi rimango per la contabilità e la gestione di altre incombenze». Già incombenze, tra queste ovviamente, quella di "cercare" il carburante per riempire la pompa. «Due o tre volte alla settimana - spiega Cantero - prendo l'autobotte e vado a rifornirmi». Dove? «Ci sono due o tre depositi, detti extra-rete (cioè fuori dal network di distibuzione delle big oil, ndr), della Eni piuttosto che della Erg. Si trovano a Genova, Savona o La Spezia. Ecco, lì vado a rifornirmi». Ma non si informa prima sul prezzo? «Certamente. Chiamo al telefono per farmi indicare quale quotazione devo pagare. Ieri mi sono rifornito, e ho "scampato" l'aumento di oggi». Quindi vende a meno? «Rispetto alla zona di Genova, certamente sì. In riferimento a Chiavari, due-tre anni fa i miei prezzi erano inferiori ai concorrenti della zona. Che, però, per evitare di perdere business hanno ridotto a loro volta i prezzi. Così, adesso, sono in molti che da Genova vengono in Tigullio a fare il pieno».
L'elenco, fornito da Federconsumatori, dei distributori indipendenti, regione per regione
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