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Questo articolo è stato pubblicato il 11 marzo 2011 alle ore 08:01.
Terme, outlet, cultura, enogastronomia ed anche i treni con auto al seguito per i turisti dell'Europa del Nord. Sono gli elementi che hanno permesso alla provincia di Alessandria di registrare un boom dei turisti stranieri. «È vero – conferma Alberto Cirio, assessore al Turismo della Regione Piemonte – che l'Alessandrino registra un trend particolarmente positivo, con una crescita doppia rispetto alla media piemontese, anche se i dati non sono del tutto attentibili». Cirio precisa che «nel 2010 le presenze in regione hanno superato i 12 milioni e quest'anno puntiamo sui 15 milioni, mentre Alessandria lo scorso anno ha registrato 300mila arrivi (+17%) e 700 mila presenze (+24%), con una quota di stranieri nell'ordine del 30-40%». Perché proprio Alessandria? «Per un insieme di motivi – aggiunge Cirio – che vanno dall'aver portato turisti da Germania e Olanda con le auto a bordo di treni con un collegamento diretto proprio con Alessandria, sino alle ricadute dell'Outlet a Serravalle. E poi il fascino delle terme e il richiamo dell'enogastronomia. Non a caso quest'anno la quarta Borsa del turismo enogastronomico si svolgerà nella provincia alessandrina».
In effetti gli appassionati del cibo e del vino di qualità stanno puntando sul Monferrato alessandrino (oltre che su quello astigiano), anche perché i prezzi sono più contenuti rispetto alla vicina Langa. Mentre le colline monferrine non hanno nulla da invidiare a quelle più celebrate di alta e bassa Langa.
Accanto al piacere della tavola, Alessandria può contare su altre offerte di pregio. Come le Terme di Acqui, ricordate da Cirio. «Abbiamo registrato – afferma Carlo Sburlati, assessore alla Cultura di Acqui – un forte incremento di turisti in arrivo dall'Europa del Nord, dall'Olanda, Gran Bretagna, Svizzera. Oltre alle conferme di francesi, tedeschi, americani. Attirati dalle Terme, ma anche da un'offerta culturale che spazia dai premi letterari come l'Acqui Storia e Acqui Ambiente alle mostre d'arte, alle presentazioni di libri». Iniziative che assicurano presenze in tv (anche un film è stato girato in città) e, di conseguenza, promuovono il territorio. Tra colline, agriturismi, locali di charme, grandi vini fatti conoscere dalla locale enoteca regionale, cibi che spaziano dalla tradizione piemontese (con il tartufo) a quella della vicina Liguria. Un insieme vincente, al di là delle cifre ufficiali.
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