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Questo articolo è stato pubblicato il 11 marzo 2011 alle ore 10:20.
Nel 2010 il prodotto interno lordo italiano è cresciuto del 1,2 per cento. Lo rileva l'Istat, precisando che si tratta del dato corretto per gli effetti di calendario (lo scorso anno ha avuto una giornata lavorativa in più rispetto al 2009) e rivedendo, così, al rialzo la stima preliminare diffusa il 15 febbraio, che dava il Pil in crescita all'1,1%. Mentre il dato non corretto per gli effetti di calendario si attesta all'1,3%, come reso noto sempre dall'Istat già il primo marzo. L'Istituto, inoltre, aggiunge che il 2009 si era chiuso con una contrazione dell'economia del 5,2% (dato corretto per gli effetti di calendario).
Meglio delle anticipazioni anche i numeri del quarto trimestre con un incremento congiunturale dello 0,1% e uno tendenziale dell'1,5%. La stima preliminare aveva rilevato un aumento congiunturale dello 0,1% e una crescita tendenziale dell'1,3%. Il quarto trimestre del 2010 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative del quarto trimestre del 2009.
La crescita acquisita per il 2011, quella che si verificherebbe per il puro effetto trascinamento del 2010 se in tutti e quattro i trimestri dell'anno si registrasse crescita zero, è pari allo 0,4 per cento.
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