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Questo articolo è stato pubblicato il 08 aprile 2011 alle ore 11:32.

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Compagnie finalmente in discesa in maniera più generalizzata sulla rete carburanti, anche se col freno ancora tirato. Eni in particolare ha deciso di muoversi con un calo di 0,5 centesimi sul prezzo raccomandato della benzina e di 1 centesimo sul diesel. Mentre Q8 ha ribassato di 1 centesimo entrambi i prodotti e TotalErg rispettivamente di 0,4 e 0,6 centesimi. Il tutto in uno scenario internazionale sempre contraddistinto dal crollo delle quotazioni di greggi e prodotti per effetto della grave congiuntura economica. Scendono di conseguenza i prezzi praticati sul territorio, per merito soprattutto delle no-logo che riflettono con maggiore rapidità i segnali dei mercati.

A livello Paese, il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va oggi dall'1,626 €/l degli impianti Eni all'1,638 €/l di quelli Tamoil (no-logo a 1,530). Per il diesel si passa dall'1,505 €/l dei punti vendita Eni all'1,515 €/l degli impianti Tamoil (le no-logo a 1,398). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,714 €/l di Eni allo 0,731 di Shell (no-logo a 0,712).
Al Sud, come di consueto, le punte massime con la benzina fino a 1,685 euro/litro e il diesel a 1,541.

Ecco dove il pieno costa meno. Le chiamano pompe bianche. Sono i distributori di carburante indipendenti, non legati alle major petrolifere o di raffinazione. In Italia sono tanti. Bisogna andarli a cercare. Secondo Ferderconsumatori che offre una mappa regione per regione di questi distributori, si risparmia di almeno 5-6 centesimi al litro rispetto ai prezzi praticati dalle compagnie petrolifere. In allegato trovate l'elenco aggiornato delle pompe bianche

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