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Questo articolo è stato pubblicato il 10 aprile 2011 alle ore 11:48.

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Nelle imprese vince l'imprenditore over 70, solo il 7% ha meno di 30 anni (Corbis)Nelle imprese vince l'imprenditore over 70, solo il 7% ha meno di 30 anni (Corbis)

In azienda vince il titolare over 70. Diminuiscono infatti gli imprenditori giovani, mentre aumentano i titolari di imprese individuali con più di 70 anni iscritti nei registri delle Camere di commercio italiane. È quanto emerge dall'analisi sull'andamento dei titolari di imprese individuali nel corso del quinquennio 2005-2010, in base ai dati elaborati da InfoCamere.

In cinque anni i titolari di imprese individuali con meno di trent'anni iscritti nei registri delle Camere di Commercio italiane si sono ridotti di 43.624 unità, pari ad una contrazione del 15,8% che - evidenzia lo studio - è
responsabile del 35% della diminuzione complessiva di imprese individuali (124.686) avvenuta in Italia nel periodo considerato. Con il risultato che gli imprenditori junior sono oggi appena il 6,9% del totale (dal 7,9% di cinque anni fa) mentre gli over 70 sono saliti all'8,8% (dall'8,5% del 2005).

L'invecchiamento della classe imprenditoriale italiana viene confermato anche dall'aumento dei titolari over 70, cresciuti, unici nel periodo preso in esame, di 1.232 unità (+0,5%).

Insieme ai giovani si sono ridotti anche gli imprenditori delle altre due fasce d'eta: sia i titolari tra i 30 e i 49 anni (-3,2%), che rappresentano il 49,8% del totale, sia quelli tra i 50 e i 69 anni (-2,2%), che rappresentano il 34,5% del totale. La tendenza degli under 30 a vedere relativamente ridotto il proprio ruolo affiora anche dall'osservazione delle imprese con a capo un immigrato: sebbene i titolari di imprese individuali con titolare nato al di fuori dell'Unione Europea siano infatti aumentati di quasi un terzo (65.113 in più, pari ad una crescita complessiva del 32,2%), i titolari junior sono aumentati appena del 6,55% e vedono pertanto scendere la loro rilevanza sul totale dal 15,8% del 2005 all'attuale 12,8%.

Dal punto di vista territoriale, la concentrazione maggiore di titolari più giovani si registra nelle regioni meridionali: in particolare è la Calabria la regione con le imprese dal volto più giovane (9,4%), seguita da Campania (9%) e Sicilia (8,3). Al Trentino-Alto Adige spetta invece il primato di regione con la presenza più bassa di giovani (4,9%), mentre alla Basilicata il record della maggior riduzione di under 30 (-27% in cinque anni). La Calabria è inoltre la regione con la maggiore concentrazione di giovani titolari tra gli immigrati (il 17%), seguita da Toscana (14,4%) e Valle d'Aosta (14%). Per quanto riguarda i giovani titolari extra Ue spetta invece alla Basilicata il primato di regione con la quota più bassa (9,3%), mentre la Valle d'Aosta negli ultimi cinque anni ha visto quasi raddoppiare la loro presenza.

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