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Questo articolo è stato pubblicato il 11 aprile 2011 alle ore 10:22.

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A febbraio balzo della produzione industriale in Italia (Fotogramma)A febbraio balzo della produzione industriale in Italia (Fotogramma)

Rimbalzo a febbraio per la produzione industriale dopo il calo di gennaio. A febbraio 2011 l'indice destagionalizzato della produzione industriale, comunica l'Istat, è aumentato, rispetto a gennaio 2010, dell'1,4% e del 2,3% tendenziale (sia grezzo, sia destagionalizzato).

Nella media del trimestre dicembre-febbraio l'indice è cresciuto dello 0,1% rispetto ai tre mesi immediatamente precedenti. Nella media dei primi due mesi dell'anno la produzione è cresciuta dell'1,3% dati corretti per gli effetti di calendario (+2,8% grezzo) rispetto allo stesso periodo del 2010.

La produzione industriale, spiegano i tecnici dell'Istat, a febbraio ha segnato «un rimbalzo e il calo di gennaio è stato quasi tutto recuperato. L'andamento della produzione è quasi piatto».

A febbraio l'indice destagionalizzato segna variazioni positive rispetto a gennaio nei raggruppamenti dei beni di consumo (+1,5%), dei beni strumentali (+0,8%) e dei beni intermedi (+0,5%); negativa la variazione dell'energia (-0,8%).

Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano una crescita tendenziale per i raggruppamenti dei beni strumentali (+6,5%) e dei beni intermedi (+3,5%); diminuiscono, invece, del 3% per il comparto dell'energia e dell'1,1% per i beni di consumo. I maggiori contributi alla crescita tendenziale dell'indice generale arrivano dai beni strumentali (+1,7%) e beni intermedi (+1,2%); contributo negativo dello 0,6% dai beni di consumo non durevoli.

A livello tendenziale, i settori dell'industria manifatturiera che segnano una crescita più accentuata sono: fabbricazione di macchinari e attrezzature (+10,6%), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (+8,8%) e altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+7,3%).

Sempre a febbraio, il settore che registra la più ampia variazione negativa tendenziale è quello della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-12,3%).

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