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Questo articolo è stato pubblicato il 14 aprile 2011 alle ore 10:38.

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I terminali della Sisal arrivano nelle edicole. Snag, il principale sindacato dei giornalai, ha concluso un accordo con l'azienda che gestisce, tra l'altro, il SuperEnalotto, Win for Life, Totocalcio, Totogol, le scommesse, il Bingo on line e offre servizi come le ricariche dei cellulari e delle carte pay tv ma anche il pagamento delle bollette. Si prevede che l'intesa possa coinvolgere alcune migliaia delle 35mila edicole presenti sul territorio nazionale. «L'intesa non riguarda solo i nostri associati – precisa Armando Abbiati, presidente dello Snag, che associa 11mila operatori – ma tutte le edicole. Lottomatica ha preferito i tabaccai, la Sisal ha scelto gli edicolanti». Ai gestori che vorranno il terminale della Sisal nella propria edicola (occorre una presa per la rete Dsl) verrà inviato un questionario. I requisiti richiesti sono: la distanza di almeno 150 metri da un altro dei 40mila ricevitorie della Sisal presenti in Italia (non dalle tabaccheria che hanno i terminali Lottomatica) e l'assenza di carichi pendenti. Un incaricato della Sisal andrà in tutte le edicole in possesso di tali requisiti. Sinora circa un migliaio hanno fatto richiesta di un ricevitore , «ma penso arriveremo sulle 3-4mila a fine anno» aggiunge Abbiati.

L'inserimento del terminale Sisal è visto da Abbiati come un passo importante verso la modernizzazione delle edicole. La loro connessione in rete «permetterà agli editori di conoscere quasi in tempo reale il venduto, e di limitare i costi delle rese e del loro ritiro. È anche una misura di trasparenza per il mercato». Abbiati punta anche sulla ristrutturazione delle stesse edicole, «per farne delle strutture con schermi in azione 24 ore su 24, con l'energia fornita da pannelli solari, a vantaggio anche della sicurezza delle città». Le edicole già stanno aperte per 80 ore a settimana, nei giorni feriali dalle 6 del mattino alle 20 di sera mentre la domenica quasi il 70% sono aperte. «Senza contare – aggiunge Abbiati – che molte sono collocate nelle piazze e nelle vie più belle delle nostre città». Le macchine della Sisal non toglieranno spazio ai giornali? «Gli editori – risponde Abbiati – hanno tutto da guadagnare se nuovi utenti, penso alle famiglie con bambini, arrivano alle edicole. Nulla, in ogni caso, ci vieta di offrire nuovi prodotti: anche gli editori utilizzano canali alternativi alle edicole». (Ma.M.)

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