Riello: «Vinte molteplici sfide»

Con un margine operativo lordo di 10,9 milioni di euro, un utile netto di 1,8 milioni e un indotto di 1,1 miliardi, la Fiera di Verona chiude il 2010 superando le previsioni e si conferma primo organizzatore diretto di manifestazioni espositive in Italia. «Veronafiere ha vinto molteplici sfide» sottolinea il presidente Ettore Riello (nella foto), nel 2010 eletto anche al vertice di Aefi, l'associazione esposizioni e fiere italiane.

«Ha saputo leggere il mercato sia adeguando i propri prodotti e il modello di business per competere in uno scenario sempre più difficile e agguerrito, sia continuando a implementare i servizi a valore aggiunto per i propri clienti» dice Riello, che ricorda la complessa congiuntura economica in cui sta operando. Riello ricorda che «nell'ambito delle fiere italiane a carattere internazionale, si genera un fatturato di 60 miliardi per le imprese e il 10% dell'export made in Italy.

Lo strumento "fiera" è l'unico mezzo di promozione sui mercati per tre imprese industriali su quattro e per l'88,5% delle Pmi. Per questo, occorre una maggiore attenzione da parte delle istituzioni per la parte sana del settore fieristico, che non è solo un business ma riveste anche un importante ruolo di servizio nei confronti del sistema Paese». A Veronafiere si sono svolte, nel 2010, 35 manifestazioni (oltre a 16 eventi organizzati in 10 Paesi) per 786.137 mq venduti (+9% sull'anno precedente). In crescita anche espositori, pari a 15.380 (+2,5% sul 2009), e visitatori: 1,2 milioni (+10% sul 2009).

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