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Questo articolo è stato pubblicato il 07 maggio 2011 alle ore 08:14.

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Via alla terza edizione di Tuttofood: domani si aprirà a Milano la fiera mondiale dell'alimentazione che per quattro giorni catalizzerà su Fieramilano Rho l'attenzione degli operatori professionali. All'evento partecipano oltre 2mila marchi presenti su 40mila mq e migliaia di buyer provenienti da 67 Paesi.
Domani all'inaugurazione, nella Sala Martini, alle 9,30, si terrà il convegno su "La scienza in campo" al quale parteciperanno, tra gli altri, Michele Perini presidente di Fiera Milano e il ministro delle politiche agricole Saverio Romano.
La manifestazione arriva in un momento cruciale per l'agroalimentare tricolore che sconta una grave crisi della domanda interna ma una forte proiezione internazionale. «Tuttofood – osserva Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia – è una vetrina del made in Italy che ci aiuta in un momento di stanca del mercato domestico». Conserve Italia è tra i leader in Europa nel settore dei succhi di frutta e delle conserve vegetali, con marchi come Cirio, De Rica, Valfrutta, Yoga e Jolly Colombani, e con un fatturato di un miliardo di euro. «Negli ultimi 12 mesi – aggiunge Gardini – le vendite di conserve di pomodoro in Italia sono scivolate dell'1,8% a volume e addirittura del 5,3% a valore: ha pesato il cannibalismo degli sconti a raffica. Nelle conserve vegetali il mercato è invece rimasto stabile». Il bilancio di Conserve Italia (che si chiuderà in giugno con un miliardo di fatturato aggregato) è stato trainato dall'export, con un +5% a valore e un incremento molto superiore in quantità. Come si spiega? «In Germania, mercato cruciale – conclude Gardini – Lidl e Aldi hanno tagliato i prezzi sulle conserve di pomodoro e la grande distribuzione è stata costretta ad adeguarsi. Coinvolgendo anche noi».
Non cambia il trend nel mercato domestico dei biscotti-pasticceria, «ancora molto debole – conferma Roberto Gusmaroli, direttore generale di Saporitalia – sia nel dettaglio tradizionale che nella Gdo. Meglio i mercati esteri. Con Tuttofood però si apre la campagna ordini per l'inverno 2011/12 ed è importante esserci». L'azienda milanese è impegnata nel rilancio del marchio Lazzaroni che ormai procede da due anni, con 40 nuovi prodotti e l'ingresso nei canali bar, duty free e vending.
Il dualismo tra mercato domestico e internazionale si replica anche nel vinicolo: nel 2010 l'export di vino è cresciuto del 12% al record di 3,93 miliardi sui 21 totali dell'agroalimentare. «L'export rimane il vero motore della crescita – commenta Andrea Montorfano, managing director della business unit wines di Campari – sia nei mercati tradizionali sia in quelli emergenti». L'anno scorso il polo vini della multinazionale italiana è cresciuto di circa del 14% ma con un balzo dell'export del 18. I mercati di riferimento sono Germania, Nord America, Svizzera e Belgio «e con un obiettivo di sviluppo anche nei mercati emergenti come Cina e Russia» sottolinea Montorfano. Recentemente il portafoglio brand della società ha acquisito la distribuzione delle aziende Le Fracce, Kupelwieser e Tenuta di Capraia. «In Italia – conclude Montorfano – la strategia di sviluppo mira al presidio di regioni scoperte come Campania, Sicilia, Puglia, Marche e Triveneto».
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