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Questo articolo è stato pubblicato il 10 maggio 2011 alle ore 10:18.

A marzo la produzione industriale ha registrato, secondo l'indice destagionalizzato misurato dall'Istat, un aumento dello 0,4% rispetto a febbraio (indice a 89,4). Si tratta di un incremento leggermente maggiore rispetto alle attese degli analisti che avevano stimato una crescita dello 0,3 per cento sul mese precedente. Su base tendenziale (cioè rispetto a marzo 2010) l'indice grezzo risulta in crescita dello 0,8%, mentre corretto per gli effetti di calendario risulta in aumento del 3,1 per cento. Rispetto al trimestre precedente, nel periodo gennaio-marzo l'indice destagionalizzato ha accusato un calo dello 0,1%.
Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a marzo 2011, una crescita tendenziale per i raggruppamenti dei beni strumentali (+8,5%) e dei beni intermedi (+3,8%). Diminuiscono, invece, per il comparto dell'energia e per i beni di consumo, (entrambi dell'1%).
Nel confronto tendenziale, i settori dell'industria manifatturiera caratterizzati da una crescita più accentuata sono: fabbricazione di macchinari e attrezzature (+16,5%), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (+7%) e fabbricazione di mezzi di trasporto (+6,7%). Il settore che registra in marzo la diminuzione tendenziale più ampia è quello della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (-8,2%).
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