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Questo articolo è stato pubblicato il 17 maggio 2011 alle ore 19:05.
Si può discutere di aumenti salariali per il contratto dei bancari, ma devono essere collegati a incrementi di produttività. Lo ha affermato il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, sottolineando che per il rinnovo contrattuale è possibile «ragionare di aumenti salariali senza pregiudizi e senza limiti, purchè siano legati esclusivamente ad aumenti della produttività».
«Capisco - ha spiegato Mussari intervenendo a un convegno a Palazzo Altieri a Roma - che si tratta di una posizione eccentrica rispetto alla tradizione, ma posso dire che il comitato esecutivo dell'Abi ritiene che da questo punto di vista si debba aprire una nuova discussione. Questa può essere infatti la strada per aumentare la capacità reddituale dei dipendenti». Le banche, ha concluso, vogliono «scrivere una pagina nuova nelle relazioni industriali, ma in tempi ragionevoli».
«È importante la volontà espressa dal presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, di scrivere una nuova pagina delle relazioni industriali con i sindacati sviluppando una discussione senza limiti anche sugli aumenti salariali per i dipendenti». Lo sottolinea in una nota il segretario confederale della Uil, Paolo Pirani. «Abbiamo sempre considerato in tutti gli oltre cinquanta rinnovi dei contratti nazionali di lavoro, conclusi nella presente stagione contrattuale, la tutela del potere d'acquisto delle retribuzioni prevista dal contratto nazionale e la capacità di aumentare la produttività e la competitività delle imprese, le due gambe su cui far marciare un positivo sistema di rapporti tra le parti sociali basati sulla partecipazione».
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