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Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2011 alle ore 11:53.

Si conferma il recupero di slancio della ripresa economica nell'area euro a inizio anno, con il Pil del primo trimestre che ha segnato una crescita dello 0,8 per cento rispetto al periodo precedente, secondo una nuova stima diffusa da Eurostat, una dinamica più esuberante del più 0,3 per cento registrato negli ultimi tre mesi del 2010. Rispetto al primo trimestre del 2010, destagionalizzato, il Pil su base annua é aumentato del 2,5%, contro il +1,9% del trimestre precedente. L'Italia segna una crescita dello 0,1% sul trimestre e dell'1,0% sull'anno.
Durante il primo trimestre del 2011, la spesa per i consumi finali delle famiglie é aumentata dello 0,3% nella zona dell'euro e dello 0,2% nell'Ue-27 (dopo il +0,3% e +0,2 rispettivo nel trimestre precedente). Gli investimenti fissi lordi segnano un aumento del 2,1% nella zona euro e dell'1,2% nell'Ue-27 (dopo -0,2% e 0,0%). Le esportazioni sono cresciute dell'1,8% nella zona euro e del 2,2% nella Ue-27 (dopo il +1,7% in entrambe le aree). Le importazioni sono aumentate dell'1,9% nella zona euro e dell'1,5% nell'Ue-27 (dopo il +1,3% e +1,6%). Tra gli Stati europei i maggiori progressi su base annua sono stati registrati in Lituania (6,8%), Svezia (6,5%), Finlandia (5,8%) e Germania (4,8%). Contrazioni sono state registrate solo in Grecia (-4,8%) e Portogallo (-0,7%). Su base trimestrale in contrazione Portogallo (-07%) e Danimarca (-0,5%) e le crescite più forti in Lituania (+3,5%) ed Estonia (+2,1%). Negli Stati Uniti il Pil é aumentato dello 0,5% nel corso del primo trimestre del 2011, dopo il +0,8% nel quarto trimestre del 2010. In Giappone il Pil é sceso dello 0,9% nel primo trimestre del 2011, dopo il -0,8% del trimestre precedente. Rispetto al primo trimestre del 2010 il Pil é cresciuto del 2,3% negli Stati Uniti (dopo il +2,8% del trimestre precedente) ed é sceso dello 0,7% in Giappone (dopo il +2,4%).
A trainare in avanti Eurolandia è stata la Germania
A trainare in avanti Eurolandia è stata ancora una volta la "locomotiva" tedesca: secondo Eurostat il Pil della Germania ha messo a segno un aumento dell'1,5 per cento nel primo trimestre, contro un più 0,4 per cento rispetto ai tre mesi precedenti registrato a fine 2010. In netta accelerazione anche la Frencia, seconda maggiore economia dell'area euro, che ha visto il Pil aumentare dell'1 per cento dal più 0,3 per cento del quarto trimestre 2010.
Italia ferma al palo
In Italia invece la crescita economica è rimasta quasi al palo, il Pil del primo trimestre, riporta sempre Eurostat, ha segnato un limitato più 0,1 per cento, lo stesso livello degli ultimi tre mesi del 2010. E nel confronto su base annua la crescita economica del bel paese si è attenuata al più 1 per cento, dal più 1,5 per cento di fine 2010. La performance dell'Italia è la terza più debole tra i paesi dell'area euro, peggio hanno fatto solo Cipro, dove nel primo trimestre il Pil non ha segnato variazioni, e il Portogallo dove si è registrato un calo dello 0,7 per cento. Guardando a tutta l'Ue a 27 si è registrato un calo di Pil anche in Danimarca, meno 0,5 per cento.
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