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Questo articolo è stato pubblicato il 13 giugno 2011 alle ore 06:39.

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La crisi pesa di più sui consumi delle famiglie "giovani": nel pieno della recessione economica - tra il 2008 e il 2009 - la diminuzione degli acquisti degli under 35 è stata del 3,1%, contro il -1,7% registrato sulla media globale delle famiglie italiane.
Secondo un'elaborazione del centro studi Datagiovani a risentire maggiormente del trend negativo sono state le coppie senza figli, con una flessione del 6,6% rispetto al 2008, e i single (-3,4%), mentre le coppie giovani con un figlio hanno invece incrementato i consumi del 2,3 per cento.
Da registrare inoltre anche alcune importanti differenze territoriali: nel Nord-Est e nel Mezzogiorno i consumi delle famiglie giovani sono risultati in crescita, rispettivamente del 3,2% e del 5,1%, mentre in queste aree i consumi per il complesso delle famiglie erano in decisa flessione.
Nelle regioni del Nord-Ovest (-5,4%) e, soprattutto, nel Centro (-13,3%) le dinamiche tratteggiate dai numeri sono apparse invece in decisa flessione.
Rinunce nel tempo libero
Tra i capitoli di spesa più in calo, spiccano trasporti, tempo libero, abbigliamento e calzature. La spesa media per trasporti è diminuita nel 2009 del 16%, quella per il tempo libero, la cultura e i giochi del 10,6%, in modo abbastanza omogeneo tra le tre categorie di famiglie giovani considerate, e con volumi molto più ampi rispetto alla media nazionale (rispettivamente -5,4% e -4,1%).
«Per quanto riguarda i trasporti - spiega Michele Pasqualotto, ricercatore di Datagiovani - i minori consumi si sono concentrati prevalentemente su carburanti e assicurazioni, mentre nel caso del tempo libero si sono distribuiti più o meno su tutti i prodotti, con qualche maggiore impatto su libri, giornali e riviste».
La flessione della spesa in abbigliamento e calzature delle famiglie under 35 (-3,8%) è abbastanza in linea con quella complessiva, ma è interessante notare come mentre per i single la contrazione sia leggera e per le coppie con un figlio molto forte, le coppie senza figli sono in controtendenza, registrando un aumento della spesa rispetto al 2008 (+7,5%).
Più mobili
In crescita tra le nuove generazioni la spesa per mobili, elettrodomestici, servizi per la casa, che segnano un +12,6% tra le famiglie under 35 contro il -2,4% generale.
«Salgono anche le spese per alberghi, pensioni e viaggi organizzati tra i single - aggiunge Pasqualotto -, mentre tra le coppie con un figlio i pasti e le consumazioni fuori casa».
Calano i mutui ma non le rate
Nel 2009 una famiglia giovane su cinque ha pagato rate di mutuo, addirittura una su tre nel caso delle coppie senza figli. Rispetto al 2008 l'incidenza delle famiglie giovani con mutui è diminuita dell'1,9%, flessione da attribuire totalmente ai single (-5%). Ma la rata media mensile si è collocata poco al di sotto dei 510 euro (527 euro per le coppie giovani con un figlio), in crescita del 4,6% rispetto al 2008 (quasi 12% per i single).
Tendenze più omogenee rispetto ai nuclei familiari giovani emergono esaminando la restituzione di prestiti a banche e finanziarie, almeno per quanto riguarda la percentuale di famiglie che avevano prestiti in corso: l'incidenza è diminuita dell'1%, soprattutto tra le coppie con un figlio che sono quelle che nel 2009 registravano una quota più rilevante di prestiti in corso. Anche in questo caso, però, è aumentata la rata media mensile, arrivata a 264 euro per le famiglie giovani (+5,2% sul 2008) e quasi a 300 euro per le coppie giovani con un figlio.
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