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Questo articolo è stato pubblicato il 16 giugno 2011 alle ore 11:18.

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Il programma della visita della delegazione cinese nel distretto bolognese, particolarmente ricco, ha alle spalle il progetto B.a.c.o. Tra i fondatori c'è le Torri dell'acqua, l'associazione delle imprese di Budrio creata due anni fa. La svolta nella storia recente del distretto nasce da lì.

Claudia Cocchi, la direttrice, ci tiene a sottolineare la scelta di metodo: «Non possiamo avvicinarci alla Cina se non in un'ottica di sistema - dice Cocchi - e in questa logica risulta fondamentale potenziare la presenza delle nostre Pmi sui mercati emergenti attraverso aggregazioni d'imprese, distinguere le nostre imprese sui mercati internazionali attraverso la promozione e la valorizzazione del proprio modello innovativo, costruire relazioni strutturate e profonde con questi paesi che permettano una forte integrazione con i loro processi di sviluppo».

Tutti i rappresentanti del settore ortopedico e protesico bolognese, che hanno aderito al progetto B.a.c.o. ora sono pronti ad accogliere la visita della delegazione cinese con l'obiettivo di sviluppare una serie di progetti qualificati «in un'ottica di reciproca collaborazione e integrazione tra i due paesi».

La delegazione visiterà i maggiori centri clinici per la cura ortopedica, protesica e riabilitativa, le più importanti aziende produttrici di protesi medicali, i centri di ricerca medica e tecnologica del settore e centri di servizi per la disabilità della provincia.

«Ci saranno workshops sui temi della ricerca scientifica, tecnologica e della collaborazione industriale e saranno analizzati e confrontati programmi comuni nel campo del management ospedaliero e dei servizi di cura territoriali. Infine - aggiunge la direttrice - oltre che dalle autorità istituzionali la delegazione cinese è composta anche da un gruppo di tecnici ortopedici per i quali verrà organizzato un corso pratico dimostrativo sulle tecniche di realizzazione proprie dei nostri centri protesici».

Bologna vuol proporsi verso la Cina come il riferimento italiano nel campo della cura ortopedica e della produzione protesica. «Però siamo usciti dai confini bolognesi e abbiamo coinvolto realtà molto qualificate come Fin-Ceramica e C.n.r. di Faenza, specializzati nel trattamento nanotecnologico della ceramica per la ricostruzione ossea». C'è anche Technogym, azienda leader nel settore fitness che sta aprendo un'area dedicata alla riabilitazione e che, dopo la partecipazione alle Olimpiadi di Pechino, è molto attiva in Cina.

Per la cronaca si sono aggiunte imprese anche da fuori regione. «Duna e Vassilli, ad esempio, leader nella produzione di ortosi e ausili, i quali - conclude la direttrice delle Torri dell'Acqua - conoscendo il prestigio delle nostre aziende di Budrio vogliono giocare insieme a loro la partita internazionale». (R.Fa.)

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