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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2011 alle ore 18:32.

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Manovra economica unica ma modulata su più anni - in linea con l'obiettivo di arrivare al pareggio di bilancio nel 2014 - e, al tempo stesso, la legge delega sulla riforma del fisco. Sarà questo il menu del prossimo Consiglio dei ministri come si legge in una nota di Palazzo Chigi. La riunione è in programma per il prossimo giovedì. «Il primo sarà un decreto legge per la manovra di finanza pubblica. In questo ambito, si è deciso che per la finanza pubblica la manovra sia unica ma progressivamente modulata su più anni, in linea con l'obiettivo di pareggio di bilancio nel 2014. Sempre in questo decreto, sono in cantiere norme di grande e positiva incidenza per lo sviluppo economico».

Tremonti lavora a manovra da 45 miliardi
Il secondo provvedimento, che verrà approvato in parallelo, sarà il «disegno di legge delega per la riforma fiscale e assistenziale, tenendo sempre fermo l'impegno di pareggio di bilancio nel 2014», precisa la nota di palazzo Chigi. Il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, starebbe lavorando a una manovra complessiva di 45-46 miliardi per il periodo 2011-2014. È questa l'entità che sarebbe stata indicata dal ministro ai vertici del Pdl in una riunione che si è tenuta oggi nella sede del dicastero. Il titolare dell'Economia ha poi incontrato il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, e subito dopo i segretari generale di Cisl e Uil, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. A via XX Settembre sono poi giunti anche i ministri Calderoli, Sacconi e Brunetta.

Berlusconi: in Cdm manovra ma di lieve entità. Martedì vertice di maggioranza
Ad anticipare le linee della manovra era stato oggi anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Che, nella conferenza stampa seguita al Consiglio europeo, aveva parlato di una manovra «di piccola entità» per l'immediato, lasciando intendere che sarebbe ancora in piedi l'ipotesi di far slittare la parte più corposa dell'intervento correttivo a un momento successivo, probabilmente con la legge di stabilità in autunno. Ad ogni modo i contenuti del provvedimento saranno oggetto anche di un vertice ad hoc della maggioranza, convocato per martedì 28 giugno. «Martedì - ha spiegato Berlusconi - ci sarà una riunione con Umberto Bossi, i rappresentanti della Lega, Angelino Alfano, i rappresentanti del Pdl e dei Responsabili per portare un disegno completo in Cdm giovedì».

Bozza ministero: rendite tassate al 20% dal 2012
La manovra che ha in mente Tremonti sarebbe così suddivisa: 3 miliardi per il 2011 e circa 5 miliardi per il 2012. Queste cifre servirebbero alla manutenzione dei conti, non ad una correzione del deficit. In pratica verrebbero utilizzate per il rifinanziamento delle missioni all'estero, per la proroga dell'abolizione dei ticket sulla diagnostica, per le misure a favore dell'autostrasporto e per il 5 per mille. Dall'anno successivo partirà la correzione dei conti che, come è scritto nel Documento di economia e finanza inviato a Bruxelles, dovrà essere pari al 2,3% del Pil nel biennio 2013-2014. Questo significa 18-19 miliardi l'anno. Insieme alla manovra il governo ha intenzione di presentare la delega per la riforma fiscale, ma alcuni interventi saranno anticipati. L'aliquota unica al 20% sulle rendite finanziare (esclusi i BoT, che resterebbero al 12,50%), secondo le ultime indicazioni, dovrebbe entrare in vigore dal primo gennaio 2012. Allo studio anche un bonus speciale a favore dei figli per le famiglie a basso reddito, misura che anch'essa verrebbe anticipata.

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