Difesa del verde e meno grattacieli

MILANO
A Milano si riparte dal Pgt (Piano di governo del territorio). E stavolta la giunta di Giuliano Pisapia pare intenzionata a fare sul serio. Il Pgt, che disegna lo sviluppo urbanistico della città per i prossimi 30 anni, verrà, a partire da oggi, riesaminato dalla nuova amministrazione dopo essere stato approvato lo scorso febbraio da quella precedente. L'obiettivo è l'inserimento di due nuovi paletti: tutela del verde, e in particolare dell'area del Parco Sud; controllo (e probabile riduzione) dell'edificabilità, soprattutto della possibilità di costruire grattacieli.
Se ne parlava già da settimane e così è stato. Con un Pgt non ancora pubblicato (ma solo approvato dalla precedente maggioranza di centrodestra), il Comune di Milano può ancora intervenire e riscrivere il documento ripartendo da quelle circa 4.800 osservazioni di cittadini e associazioni precedentemente accorpate e votate in 8 gruppi di emendamenti. Palazzo Marino ha così ancora qualche mese per modificare il Piano. Poi, a fine dicembre, dovrà obbligatoriamente approvarlo in via definitiva e renderlo pubblico, per evitare che tutto il documento decada come previsto dalla legge regionale della Lombardia.
Politicamente a Palazzo Marino si è scelto un compromesso. Che alla nuova maggioranza di centrosinistra il Pgt non piacesse era evidente: già nel programma elettorale aveva inserito la possibilità di una revisione, mentre una ventina di ex consiglieri di opposizione hanno persino avviato un ricorso al Tar ritenendo che il dibattito consiliare non avesse tenuto conto delle osservazioni, riducendo la discussione a poche veloci votazioni. Con la vittoria alle amministrative di maggio, Pisapia ha scelto però di non cancellare tutto il lavoro fatto dalla giunta precedente, nonostante le pressioni della sinistra radicale. La via di mezzo, decisa in primis dall'assessore all'Urbanistica Lucia De Cesaris, sarà dunque: nuovi paletti su verde pubblico e edificabilità, salvaguardia del Parco Sud e meno grattaciali, ma approvazione e pubblicazione entro fine anno. I tecnicismi verranno illustrati oggi.
Il nuovo Pgt verrà approvato nei prossimi mesi dalla giunta, per poi passare a fine 2011 in consiglio. Dove però il consenso di tutta la coalizione di centrosinistra non è affatto scontato. Sinistra radicale a parte, pare che anche nel Pd ci sia qualche malumore per l'apertura di un nuovo dibattito, mentre probabilmente si sarebbe preferito affrettare la pubblicazione per lasciare che poi i progetti edili venissero controllati volta per volta.
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