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Questo articolo è stato pubblicato il 08 luglio 2011 alle ore 15:18.

In giugno negli Stati Uniti sono stati creati 18mila posti di lavoro. Il dato reso noto dal dipartimento del Lavoro é decisamente peggiore delle attese degli analisti, che avevano previsto la creazione di 125mila impieghi. Rivisti al ribasso anche i dati di aprile e maggio, complessivamente di 44mila unità. In giugno il tasso di disoccupazione é salito a sorpresa al 9,2% dal 9,1% di maggio e contro attese per una lettura invariata. Si tratta del livello massimo dal dicembre dello scorso anno.
Oltre 14 milioni di americani cercano lavoro senza trovarlo
Il tasso di disoccupazione indica che ci sono 14,1 milioni di americani che cercano lavoro senza riuscire a trovarlo. Nel dettaglio, in giugno il settore privato ha creato 57mila posti di lavoro, dato in discesa dai 73mila di maggio. Poco movimento nel settore manifatturiero, dove gli impieghi aggiunti sono stati soltanto 6mila, mentre nei servizi professionali e alle imprese sono stati creati 12mila posti. Quanto ai salari orari dei lavoratori statunitensi, il dato di giugno é sceso di un centesimo di dollaro a 22,99. Su base annua, il dato mostra un incremento dell'1,9%. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, commenterà i dati sul mercato del lavoro alle 16.35 ora italiana (le 10.35 negli Stati Uniti).
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