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Questo articolo è stato pubblicato il 21 luglio 2011 alle ore 11:32.

Il flusso di lettere, commenti e controproposte non s'interrompe. Quelle dei lettori, tantissime. Ma anche quelle dei numerosi esponenti delle categorie produttive e del mondo delle professioni. È l'intero sistema dell'economia italiana che scrive per non mancare l'occasione d'inviare al Sole 24 Ore un punto di vista in più sui nove punti contenuti nel Manifesto per la crescita pubblicato sabato scorso.

Dalle lettere arriva una richiesta di fondo che suona come un invito all'intera classe politica ad assumere il necessario coraggio per lanciare quelle «riforme di sistema» che, sole, possono ridare slancio alla crescita. Una giustizia più efficiente, il ridisegno di un modello di welfare non più a misura di un mercato del lavoro che è cambiato e una Pa capace di rispondere con la velocità di internet alle esigenze di cittadini e imprese. Queste le proposte più ricorrenti. Accompagnate dalla richiesta di garantire un sostegno dei consumi interni per non abbandonare le imprese chiamate a fare i conti con una ripresa «selettiva» imposta dai mercati globali.

Come nelle lettere e nei commenti pubblicati nei giorni scorsi, anche nei contributi di oggi viene riproposto il tema ricorrente della responsabilità della politica. Per sostenere i sacrifici necessari a garantire la tenuta dei conti non si può non partire, scrivono i nostri lettori, da un taglio dei costi della politica e delle istituzioni. Dalle province al Parlamento. Il dibattito continua, dunque, con l'apprezzamento di tutti per il metodo scelto: avanzare proposte concrete per rilanciare l'economia.

PROFESSIONISTI
- Prima i tagli alla politica e la riforma della giustizia (Claudio Siciliotti - Commercialisti)

- Più libertà di impresa e nuova politica agricola (Andrea Sisti - Conaf)

- Formazione di qualità e nuovo welfare (Marina Calderone - Consulenti del lavoro)

CATEGORIE
- Prioritario il rilancio della domanda interna (Guidalberto Guidi - Anie)

- Informazioni della Pa in rete per aumentare l'efficienza (Massimo Scaccabarozzi)

- Tra le urgenze nuovo impulso a innovazione e consumi (Filippo Ferrua - Federalimentare)

- Alleggerire la fiscalità evitando contraccolpi dal federalismo (Eugenio Razelli - Anfia)

- Giù le tasse con tagli selettivi e lotta all'evasione (Giovanni Cobolli Gigli - federdistribuzione)

- Avanti con la deregulation sull'energia e i trasporti (Paolo Culicchi - Assocarta)

- La leva turismo per spingere valore aggiunto e occupazione (Renzo Iorio - federturismo)

I LETTORI
- La risposta dei lettori

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