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Questo articolo è stato pubblicato il 16 agosto 2011 alle ore 12:04.
In Gran Bretagna i prezzi al consumo hanno subito a luglio una netta accelerazione su base tendenziale: +4,4% dal +4,2% di giugno, pur restando stabili su base congiunturale. Il dato, reso noto dall'Ufficio nazionale di statistica, è peggiore delle attese degli analisti che andavano da una situazione invariata rispetto allo scorso anno a un calo di 0,2 punti sul mese precedente.
La Banca d'Inghilterra ha come obiettivo per quest'anno un'inflazione al 2%. Intanto l'indice dei prezzi al dettaglio "Rpi si é mantenuto al 5% annuo: è un indicatore (allargato che tiene conto degli affitti e rimborsi dei crediti immobiliari) molto seguito in Gran Bretagna poiché molte categorie di salariati, le pensioni e le tariffe sono indicizzati alla sua dinamica. Dopo un cambio di calcolo deciso l'anno scorso dal Governo, l'aumento di luglio del "Rpi" si tradurrà in un aumento medio dell'8% dei prezzi dei biglietti dei treni nel 2012.
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