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Questo articolo è stato pubblicato il 29 agosto 2011 alle ore 10:54.

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L'indice del clima di fiducia dei consumatori, comunica Istat, scende ad agosto a 100,3 da 103,7 di luglio. La flessione, "diffusa a tutte le componenti, è particolarmente marcata per il clima economico, il cui indice diminuisce da 74,9 a 70".

Peggiorano "marcatamente" i giudizi sulla situazione economica del Paese e sul mercato dei beni durevoli. Giudizi negativi anche su prospettive del risparmio e le attese sull'evoluzione del Paese e del mercato del lavoro. Migliorano "lievemente", invece, le valutazioni sulla situazione personale e sul bilancio familiare. La fiducia peggiora in tutte le ripartizioni e il deterioramento, rileva Istat, é particolarmente intenso nel Nord-Est.

La fiducia sulla situazione personale scende da 118,8 a 116,2; quello sul quadro corrente passa da 116,5 a 112,8. L'indice relativo al complesso delle attese a breve termine segna un calo limitato, passando da 87,8 a 87,5. I giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo restano stabili rispetto a luglio, mentre le previsioni sull'evoluzione futura dell'inflazione registrano una flessione rispetto al mese precedente.

Ad agosto, i giudizi dei consumatori riguardo alla situazione economica corrente del Paese, spiega Istat, segnano un forte deterioramento, con il saldo che scende da -96 di luglio a -115.

Le attese per i prossimi 12 mesi registrano, invece, un peggioramento limitato (il saldo scende da -57 a -59). Restano quasi stabili le previsioni di incremento della disoccupazione, con un saldo delle risposte che passa da 85 a 86.

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