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Questo articolo è stato pubblicato il 31 agosto 2011 alle ore 11:34.
L'inflazione ad agosto raggiunge il 2,8% dal 2,7% di luglio, toccando il valore più alto da ottobre 2008. Lo rilevano le stime preliminari dell'Istat, sottolineando che i prezzi al consumo sono cresciuti dello 0,3% rispetto a luglio. A trainare l'inflazione il +0,9% mensile e il +15,5% su anno dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (carburanti e gasolio da riscaldamento, con il prezzo della benzina +1,1% congiunturale e +16% tendenziale) e dei servizi relativi ai trasporti: +2,5% su mese e +5,7% tendenziale.
Oltre ai carburanti un impatto significativo deriva anche dal rialzo congiunturale dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+2,5%). Per contro, il principale effetto di contenimento, si deve alla diminuzione congiunturale dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (-0,4%). Sulla base delle stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (ipca) aumenta dello 0,3% su base mensile e del 2,2% su base annua, con un'accelerazione di un decimo di punto percentuale rispetto a luglio 2011 (+2,1%).
In Eurozona stabile al 2,5% secondo le prime stime
Nei paesi della zona dell'euro l'inflazione è rimasta stabile al 2,5% in agosto, rispetto al mese precedente. Lo comunica Eurostat nella sua stima flash. La prossima stima di Eurostat per il mese di agosto è attesa per il 15 settembre prossimo.
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