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Questo articolo è stato pubblicato il 09 settembre 2011 alle ore 08:21.

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«L'economia non è in recessione. È in una fase di rallentamento» ed è possibile evitare che diventi recessione: «Sta solo a noi evitarlo». In un momento di disorientamento globale, «risultato dell'incapacità dei leader mondiali di prendere decisioni di fronte all'eccesso di debito» che la crisi del 2008 aveva messo sotto gli occhi di tutti, Marco Tronchetti Provera, presidente di Pirelli, resta ottimista sul futuro dell'industria e cita il caso dello stabilimento Pirelli di Settimo Torinese che «grazie alla collaborazione costruttiva» con la Regione Piemonte ed il Comune, «è stato realizzato in appena 18 mesi».

L'occasione è la presentazione al mercato e alla stampa specializzata, a Milano per il gran premio di Monza in calendario domenica, del nuovo pneumatico Pirelli P Zero Silver, «il primo ad alte prestazioni derivato dalla Formula Uno».

«Settimo è solo un esempio – ha detto Tronchetti in una conferenza stampa all'hangar Bicocca dove è stata inaugurata anche una mostra-percorso di immagini e suoni per rappresentare il processo produttivo di uno pneumatico – per dire che è possibile, anche in Italia. Ci vuole passione, visione e capacità di lavorare insieme perché da solo nessuno fa nulla». Nello stabilimento quasi alle porte di Torino (uno dei tre in Italia e in assoluto il più avanzato del gruppo) Pirelli ha investito 160 milioni di euro (di cui 25 milioni di contributi all'innovazione della Regione Piemonte) per rinnovare completamente un sito produttivo obsoleto, spostandone anche la collocazione. E da Settimo, dove già si producono le mescole per le gomme della Formula Uno poi realizzate a Izmit in Turchia, uscirà P Zero Silver che sarà sul mercato in edizione limitata dalla primavera prossima.

Dell'esperienza maturata in gara, i tecnici Pirelli assicurano di aver trasferito nel nuovo pneumatico destinato a coupé e berline sportive le capacità di prestazioni elevate. Per adattarlo all'uso stradale, aumentandone la sicurezza e la durata, hanno unito le mescole più dure da gara a quelle più morbide: una «sintesi inedita» per gomme ad alte prestazioni «che conferma Pirelli all'avanguardia nell'innovazione di prodotto».

P Zero Silver, come ha spiegato Tronchetti, è solo il primo di una serie di prodotti con caratteristiche particolari, destinati al segmento "premium", la fascia di mercato più redditizia perché ad alta marginalità e perché soffre meno i rallentamenti del ciclo economico. Proprio su questo segmento di mercato il gruppo sta concentrando gli sforzi e sta già raccogliendo alcuni risultati. Nel primo semestre 2011, «anche grazie alla spinta data dalla partecipazione alla Formula Uno» le vendite di prodotti "premium" sono aumentate del 30% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In Europa, che è il mercato più importante dell'alto di gamma, la quota di vendite del gruppo in questo segmento è passata dal 60 al 65 per cento.

Complice la diffusione dei Suv, ma non solo, «per i prossimi anni si prevede una crescita a velocità decisamente superiore a quella del mercato complessivo degli pneumatici». Comprensibile, dunque, che l'obiettivo di Tronchetti per i prossimi anni sia di ampliare le capacità produttive nella gamma premium soprattutto nei mercati a maggior crescita.

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