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Questo articolo è stato pubblicato il 12 settembre 2011 alle ore 10:37.
A luglio l'indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dello 0,7% rispetto a giugno. Lo comunica l'Istat aggiungendo che corretto per gli effetti di calendario l'indice è diminuito dell'1,6% su anno (giorni lavorativi 21 contro i 22 di luglio 2010), primo calo tendenziale da dicembre 2009. Nella media del trimestre maggio-luglio l'indice è sceso dello 0,4% rispetto al trimestre
precedente.
Nei primi sette mesi dell'anno la produzione è cresciuta dell'1,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a luglio, una crescita tendenziale solo per il raggruppamento dei beni strumentali (+4,8%); diminuiscono, invece, i beni di consumo (-7%), l'energia (-4,5%) e i beni intermedi (-1,4%). Nel confronto su anno, i settori dell'industria caratterizzati dalla crescita più accentuata sono: fabbricazione di macchinari e attrezzature (+9,5%), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti (+4,5%) e altre industrie manifatturiere, riparazioni e installazione di macchine e apparecchiature (+3,6%). Il settore che a luglio registra la diminuzione tendenziale più ampia é quello delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-20%); il settore autoveicoli ha registrato un calo del 16,3% tendenziale (dato corretto per gli effetti di calendario).
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