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Questo articolo è stato pubblicato il 28 settembre 2011 alle ore 17:08.
Accelera l'inflazione in Germania. L'ufficio statistico tedesco ha comunicato oggi l'indice preliminare dei prezzi al consumo che sono saliti a settembre dello 0,1% mensile e del 2,6% annuale, ai massimi da tre anni, contro il 2,4% ad agosto. Gli analisti si aspettavano inflazione invariata. A spingere i prezzi verso l'alto sono i costi di benzina, riscaldamento e abbigliamento. In base all'indice armonizzato Ue, l'inflazione balza al 2,8% dal 2,5% di agosto.
Il dato dell'inflazione supera il target di medio termine del 2% stabilito dalla Bce e contrasta con le recenti aspettive di un taglio dei tassi nell'eurozona per contenere la crisi del debito sovrano.
Nel frattempo l'Istituto tedesco per la ricerca economica (Diw) ha diffuso le stime del Pil del terzo trimestre che é previsto in crescita dello 0,4% rispetto al periodo aprile-giugno. Per il quarto trimestre il Diw si attende un probabile sensibile arretramento nella crescita della produzione, ma assicura che non c'è motivo di preoccuparsi per un'eventuale recessione in Germania: «La situazione del mercato del lavoro rimane buona e possiamo continuare a contare sulla forza delle nostre esportazioni», è scritto nel comunicato.
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