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Questo articolo è stato pubblicato il 29 settembre 2011 alle ore 17:00.

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La partnership fra Alitalia e American Express sempre più stretta. Sabelli: «Speriamo nell'utile nel 2012». Nella foto Massimo Quarra (a sinistra), country manager di Amex in Italia, e il Ceo di Alitalia, Rocco Sabelli, mostrano la nuova carta co-brand Platinum (Imagoeconomica)La partnership fra Alitalia e American Express sempre più stretta. Sabelli: «Speriamo nell'utile nel 2012». Nella foto Massimo Quarra (a sinistra), country manager di Amex in Italia, e il Ceo di Alitalia, Rocco Sabelli, mostrano la nuova carta co-brand Platinum (Imagoeconomica)

Il sodalizio è sperimentato e soddisfacente, tantro da essere rinnovato almeno fino al 2015. Pertanto la partnership che lega American Express e Alitalia si arricchisce di nuovi prodotti, ma anche di nuovi spazi. Nella storica sede di Amex in Piazza di Spagna, inaugurata nel 1902, è stato infatti inaugurato un futuristico corner Alitalia, evoluzione dei vecchi negozi di biglietti aerei che ancora si trovano in alcune zone della Capitale (come via Barberini), ma che Alitalia non aveva più da molto tempo.

Nella stessa sede sono stati Massimo Quarra, country manager di Amex in Italia, e il Ceo di Alitalia Rocco Sabelli, a presentare le novità 2011 della partnership: una nuova carta co-brand Platinum e l'arricchimento del servizio BluBiz, rivolto alle pmi e ai professionisti. La prima è una carta rivolta ai frequent flyer con consistenti capacità di spesa che costa 700 euro l'anno (prezzo valutato come troppo basso da Sabelli, che ipotizzava invece la cifra di 5mila euro) e regala ai titolari diversi vantaggi come lo status di FrecciaAlata, servizi esclusivi, accesso alle longe Alitalia e di SkyTeam. BlueBiz, invece, è un servizio che consente a pmi e studi professionali l'accumulo di crediti sui biglietti per le aziende e di miglia per i dipendenti che potranno poi decidere come spenderli. E se si sottoscrive una carta co-brand, da settembre, si ottiene anche un acceleratore del 50% dei crediti.

Sabelli: «Fatturato in crescita anche nel 2011, speriamo nell'utile nel 2012»
Con tutto questo Amex (che ha appena attivato partnership con facebook e Google) punta a raddoppiare nel 2011 il numero di carte e il fatturato del giro delle loyalties, mentre Alitalia, che nel 2010 ha accreditato ai titolari di carte co-brand circa 3,5 miliardi di miglia, ha in Amex il primo canale di vendita e ne ricava circa 700 milioni di euro, che costituiscono circa il 17% del fatturato totale.

Per Sabelli il prossimo, importante appuntamento è quello del cda del prossimo 26 ottobre, data in cui si potrà capire con più chiarezza se la compagnia di bandiera si avvia a confermare i target 2011: chiudere l'anno con un fatturato in crescita di due cifre, come nel 2010 (quando i ricavi erano cresciuti del 14,1%, attestandosi a 3,2 miliardi di euro), confermare l'obiettivo di pareggio operrativo e sperare nell'utile nel 2012.

«Le nuove rotte intercontinentali stanno andando molto bene - ha detto Sabelli, riferendosi alle nuove destinazioni business aperte a giugno, Brasile e Cina in prima linea - Quanto alla parte finale dell'anno speriamo che gli ultimi due mesi, che sono i più complicati, vadano bene. Dobbiamo fare i conti con la congiuntura e con il fatto che da metà ottobre si viaggia meno e si ricomincia a viaggiare a marzo. Al netto di questo speriamo di farcela». Sabelli ha prospettato buoni risultati anche sul fronte del numero di passeggeri, che dai 23,2 milioni del 2010 dovrebbero passare «a oltre 24,5 milioni», evidenziando anche gli investimenti di Alitalia nella flotta: «Entro il prossimo anno i nostri aerei saranno tutti nuovi o rinnovati»

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