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Questo articolo è stato pubblicato il 21 ottobre 2011 alle ore 19:27.

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Gli effetti della crisi colpiscono in maniera pesante la metà degli italiani. Il 49% dichiara di riuscire a pagare appena le spese senza permettersi ulteriori lussi e addirittura un 5-10% non è in grado di garantirsi il minimo indispensabile. È quanto emerge dalla presentazione dei risultati della prima indagine su "Gli italiani e l`alimentazione nel tempo della crisi", realizzata da Coldiretti-Swg a ottobre 2011 e presentata nel corso del Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'alimentazione, organizzato dalla Coldiretti a Villa d`Este di Cernobbio.

Tuttavia c`è un 42% che afferma di vivere serenamente senza particolari affanni ma c'è una forte preoccupazione per il futuro, con il 62% degli italiani che ritiene che la situazione economica dell`Italia sia destinata a peggiorare. Di qui anche un cambiamento nelle abitudini di vita: il 57% degli italiani ha ridotto, infatti, lo spreco di cibo per effetto della crisi. Tra coloro che hanno ridotto lo spreco il 47% lo ha fatto facendo la spesa in modo più oculato, il 31% riducendo le dosi acquistate, il 24% utilizzando quello che avanza per il pasto successivo e il 18% guardando con più attenzione alla data di scadenza.

Un italiano su quattro compra più spesso al discount
Dai risultati dell'indadine della Coldiretti emerge anche che «il 25% degli italiani ha aumentato nel 2011 la frequenza dei discount mentre, all'opposto, ben il 38% ha ridotto la propria presenza nei negozi tradizionali, che rischiano un vero crack mentre tengono sostanzialmente i supermercati». «Si evidenzia la tendenza da parte di un crescente segmento della popolazione ad acquistare prodotti alimentari a basso prezzo nei discount, a cui però può corrispondere anche una bassa qualità con il rischio che il risparmio sia solo apparente-avverte il presidente della coldiretti sergio marini- risparmiare oltre un certo limite sul cibo può significare nutrirsi di alimenti che possono avere contenuto scadente con effetti negativi sul piano nutrizionale, sulla salute e sul benessere delle persone». Insomma, risparmire va bene, ma si deve fare attenzione: «non é un caso- ricorda il presidente coldiretti- che la prima mozzarella blu sia stata trovata proprio all'interno di un discount ma si registrano anche casi di aglio blu, prodotti scaduti o contraffatti». (S. Nat.)

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