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Questo articolo è stato pubblicato il 21 ottobre 2011 alle ore 14:28.

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La premessa è la seguente: il nuovo tonfo delle Borse ancora ieri e soprattutto la notizia che dal vertice Ue di domenica non uscirà una soluzione convincente per la crisi dei debiti sovrani. Due tasselli che preoccupano moltissimo gli industriali italiani e tedeschi riuniti dalla Confindustria e dall'omologa tedesca Bdi per una due giorni di confronto a Bolzano.

Così, al termine del forum italo-tedesco, la numero uno di Viale dell'Astronomia, Emma Marcegaglia, annuncia una nuova iniziativa delle imprese: un documento comune all'attenzione dei Governi di Italia e Germania e della Commissione europea in vista della riunione di domenica prossima.

Marcegaglia: documento comune con Bdi per soluzioni condivise
Confindustria e Bdi, spiega Emma Marcegaglia, «invieranno entro domenica ai due governi, italiano e tedesco, e alla Commissione europea un documento comune in cui chiederemo con forza che vengano prese decisioni serie e concrete sul problema della crisi dell'euro perché noi siamo molto preoccupati che dal vertice di domenica ancora una volta non esca nulla e che, quindi, le conseguenze sui mercati finanziari e sull'industria possano essere molto pesanti».

Speriamo che leader europei trovino soluzione sull'orlo del baratro
A non convincere gli industriali è la scelta di rinviare a un nuovo appuntamento, convocato questa volta per mercoledì prossimo, la messa a punto di risposte concrete alla crisi che imperversa sui mercati. «È una notizia che ci preoccupa molto. Ma la speranza è che sull'orlo del baratro i leader europei trovino una soluzione». In particolare la preoccupazione deriva «dall'approccio diverso tra Francia e Germania», evidenzia Marcegaglia facendo notare che invece «se si vuole risolvere il problema si devono tenere conto dei vincoli dei singoli Paesi».

L'auspicio: no a logiche elettoralistiche interne ai singoli Paesi
Comunque, aggiunge ancora la leader degli industriali, «ad oggi quello che vediamo ci preoccupa molto perché ci sembra che per il momento non ci sia un accordo su come finanziarie il fondo Efsf, su ruolo Bce e su quanto capitalizzare le banche, tutti argomenti di fondamentale importanza nel breve periodo». Quindi l'appello del numero uno di Viale dell'Astronomia ai leader europei: «Superate le diversità, trovate una soluzione e, soprattutto, è molto importante che in questa fase nell'atteggiamento non prevalgano logiche elettoralistiche interne ai singoli Paesi». (Ce. Do.)

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