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Questo articolo è stato pubblicato il 28 ottobre 2011 alle ore 06:40.

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CERNOBBIO
Il biglietto lo si potrà acquistare da casa usando uno smart phone tramite il quale si invierà una foto che servirà per il riconoscimento biometrico una volta giunti all'entrata del sito espositivo. Niente code e itinerari di visita personalizzati sono alcuni degli obiettivi di Expo 2015 che probabilmente sarà l'evento di massa a maggior contenuto tecnologico dei prossimi anni.
Ieri, nel corso dell'ultima giornata dell'International participants meeting, il direttore tecnologie e operations Expo 2015 Spa, Valerio Zingarelli, ha dato un assaggio di quello che sarà l'esposizione universale in programma a Milano. Dentro al sito i visitatori troveranno muri multitouch che forniranno informazioni personalizzate, chioschi di prossimità che erogheranno servizi senza doversi avvicinare, ma soprattutto, indossando occhiali speciali, si entrerà nel mondo della realtà aumentata, tramite la quale oltre a ciò che sarà presente nei padiglioni si vedrà, per esempio, com'era l'agricoltura cent'anni fa o si riceveranno informazioni in tempo reale su ciò che sta accadendo nel sito. Con la «cyber expo» si vuole offrire un'esperienza unica ai venti milioni di visitatori previsti, ma le tecnologie verranno utilizzate anche per consentire di vivere expo via internet, con l'obiettivo di raggiungere un miliardo di persone.
Un progetto affascinante che richiederà la messa a punto di dispositivi che oggi non esistono ancora sul mercato e un investimento di 400 milioni di euro. «Tanto per dare un'idea – ha spiegato Zingarelli al Sole 24 Ore – per gestire i dati relativi agli itinerari dei 160-250mila visitatori giornalieri serve una velocità di calcolo pari a quella utilizzata per spedire nello spazio lo Shuttle». L'obiettivo verrà centrato grazie alla collaborazione con le aziende che, con la formula della partnership quindi senza costi per la società di gestione, si impegneranno a realizzare quanto richiesto potendo contare su una vetrina di prestigio. Un primo accordo, del valore di 43 milioni di euro, è stato sottoscritto nelle scorse settimane con Telecom Italia. Entro il 2012 si conta di individuare tutti gli altri partner. Un progetto ritenuto ottimo dal segretario generale del Bie, Vicente Loscertales che però ha anche auspicato un piano B, in caso di problemi con la tecnologia.
La tre giorni di lavori si è conclusa con la firma del primo contratto di partecipazione da parte della Svizzera. La Confederazione investirà 24-27 milioni di franchi nell'operazione. Il ministro degli Esteri Franco Frattini presente ieri a Cernobbio, dopo aver sottolineato che il Governo anche in un momento di crisi non ha toccato i fondi per Expo, ha assicurato che a breve verrà nominato il commissario per il padiglione Italia e che parlerà con Berlusconi per rimuovere il tetto del 4% alle spese di gestione di Expo Spa, ma ha precisato: «Abbiamo difficoltà a prevedere deroghe al patto di stabilità, perché sono regole europee».
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