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Questo articolo è stato pubblicato il 19 novembre 2011 alle ore 20:37.

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Il 73% delle donne italiane con un profilo su Facebook utilizza il "faccia libro" come canale per trovare lavoro. Lo rileva Duepuntozero, agenzia di ricerche di mercato partecipata da Doxa, specializzata in new media. E suggerisce che i social network possono - forse devono - diventare strumenti a supporto della propria immagine professionale.

Il primo passaggio è trasformare la presenza digitale dall'esserci all'essere. Come? Federico Capeci, direttore generale di Duepuntozero Research (agenzia di ricerche di mercato partecipata da Doxa, specializzata nei new media) consiglia un percorso in sei step: esistere, avere un'identità, costruire relazioni, dialogare, ascoltare, rispondere.

Rispondere sempre, ma non aspettarsi sempre domande. Questo uno dei suggerimenti concreti che emergeranno dal Forum Cultura d'Impresa Leadership al Femminile del Sole 24Ore, nella sede del Sole 24Ore, in via Monte Rosa 91 a Milano, lunedì 21 novembre 2011. Un momento di riflessione sulle politiche e sulle strategie da adottare per migliorare la competitività e innovare il sistema Italia. Scommettendo sul potenziale femminile. Una scommessa che si gioca su tre fronti: economia, azienda e persona.

Bilanciamento vita-lavoro. Questo il punto di snodo. È questo, infatti, il maggiore ostacolo all'affermazione della leadership femminile. Ed è al tempo stesso una problematica sulla quale il 67% delle aziende europee non hanno un'idea chiara né una strategia. Lo denuncia la ricerca "Women Leadership Development" di Mercer presentata al Forum del Sole dal presidente Pat Milligan. Il 41% delle intervistate (appartenenti a 1800 multinazionali), tra l'altro, denuncia che le loro aziende non hanno attivato alcuna attività o programma per venire incontro ai capi-donna. Pati Milligan ne discuterà con Eleanor Tabi Haller-Jorden, General Manager di Catalyst Europe. Ad aprire i lavori, dopo i saluti di Alfonso Dell'Erario, direttore editoriale e comunicazione del Gruppo 24 Ore, sarà invece Aldo Bonomi, fondatore e direttore dell'istituto di ricerca Aaster, con l'intervento dal titolo "Dalla conciliazione come questione femminile alla conciliazione come questione sociale". A seguire, interverranno Rania Azmi, Economic Advisor del Fondo Sovrano Kuwait e membro dell'International Association for Feminist Economics, Barbara Dalibard, Executive Manager Sncf Voyages, Cristina Finocchi Mahne, consigliere di amministrazione del gruppo Pms e membro del comitato direttivo della Fondazione Bellisario.

Valore del network. Questo il messaggio di Alessandra Perrazzelli, responsabile dell'International Regulatory and Antitrust Affairs di Intesa Sanpaolo, nonché Ceo di Intesa Sanpaolo Eurodesk e presidente ValoreD.

Best practice (programmi e azioni concrete per supportare i percorsi di crescita dei talenti). Ne presenteranno Rosanna D'Antona, presidente D'Antona & Partners Strategie di Comunicazione, Janina Kugel, direttore Risorse Umane di Siemens, Barbara Saba, Strategic account Finance Director Women Leadership Initiative Steering Committee Emea di Johnson&Johnson Medical Holding.

L'azienda moderna è donna. Questa la tesi delle conclusioni della mattinata, affidate a Stefano Zamagni, docente di Economia Politica all'Università di Bologna e autore della prefazione del nuovo libro di Avivah Wittenberg-Cox. Sarà lei stessa a presentare – durante il Forum - "Womenomics in azienda" che, a poco più di un anno dal successo di "Rivoluzione womenomics" che ha dimostrato perché il mondo del lavoro deve cambiare spalancando le porte alle donne, mostra ora quanto sia necessario un proficuo e salutare equilibrio tra i genere nel mondo del lavoro e come raggiungerlo in quattro semplici fasi: audit, consapevolezza, allineamento, sostegno.

"Womenomics in azienda". Concepito come una guida pratica, ricca di dati e casi aziendali, è il primo testo della collana del Gruppo 24 Ore "Donne & economia", nata dal Progetto Donne e Futuro dell'avvocato Cristina Rossello con l'obiettivo di diffondere conoscenza e consapevolezza come passaggio obbligato per un'azione propositiva sull'occupazione femminile e, di conseguenza, sulla vita economica, sociale e politica del paese. Un percorso di svolta culturale che parte dagli individui e arriva agli individui.

Persona. Ne discuteranno nella sessione conclusiva, insieme a Federico Capeci, Sabrina Mossenta, partnerships manager dell'Emerging Markets & Partnerships Department di Viadeo.com e, sulle strategie di gestione della carriera, Claudio Ceper, partner di Egon Zehnder International, Ilaria Dalla Riva, direttore di Risorse Umane di Sky Italia, Monica Possa, direttore Risorse Umane del Gruppo Rcs.

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