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Questo articolo è stato pubblicato il 22 novembre 2011 alle ore 19:39.
La lettera inviata alle organizzazioni sindacali «ha un aspetto esclusivamente tecnico in quanto altro non è che la disdetta degli accordi in vigore, alcuni dei quali risalenti agli anni settanta». Lo afferma Sergio Marchionne, a.d. di Fiat, in una dichiarazione inviata alla stampa, precisando che «l'iniziativa fa seguito alla decisione del gruppo di uscire dal sistema confindustriale». L'iniziativa - sottolinea peraltro il numero uno del Lingotto - era «ampiamente attesa dagli addetti ai lavori». Marchionne ribadisce che l'obiettivo del gruppo è quello «di voler allineare il nostro sistema produttivo italiano agli standard richiesti dalla concorrenza internazionale e di dotarlo degli strumenti per competere con i migliori».
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