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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2011 alle ore 11:30.

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La disoccupazione sale all'8,5% ad ottobre: è il dato più alto da maggio 2010La disoccupazione sale all'8,5% ad ottobre: è il dato più alto da maggio 2010

Il tasso di disoccupazione a ottobre si attesta all'8,5%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti rispetto all'anno precedente. Lo rende noto l'Istat, precisando che si tratta del livello piuì alto dal maggio del 2010. Il numero dei disoccupati, pari a 2.134 mila, aumenta del 2,5% rispetto a settembre (53 mila unità). Su base annua si registra una crescita dell'1,8% (37 mila unità). L'allargamento dell'area della disoccupazione riguarda esclusivamente gli uomini. Migliora leggermente il dato sulla disoccupazione giovanile (-0,1%) rispetto al mese precedente.

Record di disoccupazione nell'Eurozona: è al 10,3%, livello più alto dalla sua nascita
Il dato italiano è in linea con quello dell'Eurozona, dove il tasso di disoccupazione a ottobre è salito al 10,3%, segnando un aumento dello 0,1% rispetto a settembre. Il dato è il più alto mai registrato dalla nascita dell'area euro, riguarda 126 mila unità che portano a 16,3 milioni il numero totale dei disoccupati, ed è in linea con le attese degli analisti. Anche nella Ue a 27 si è registrato lo stesso aumento, che ha portato il tasso di disoccupazione al 9,8% dal 9,7% di settembre.
In controtendenza il dato della Germania, dove i senza lavoro sono scesi al 6,9%, al minimo dal 1990.

In Italia diminuiscono i lavoratori, aumentano le lavoratrici
Secondo l'Istat, a ottobre 2011 gli occupati sono 22.913 mila, un livello sostanzialmente invariato rispetto a settembre. Il risultato è sintesi di un calo della componente maschile (-0,5%) e di una crescita di quella femminile (+0,8%). Nel confronto con l'anno precedente l'occupazione aumenta dello 0,2% (53 mila unità). Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, stabile nel confronto congiunturale e in aumento in termini tendenziali di 0,1 punti percentuali.
Anche su base annua la crescita dell'occupazione interessa esclusivamente la componente femminile (+1,2%), mentre l'occupazione maschile diminuisce dello 0,4%, continua l'Istat. Il tasso di occupazione maschile, pari al 67,3%, diminuisce di 0,3 punti percentuali sia rispetto a settembre sia su base annua. Quello femminile, pari al 46,5%, registra un aumento di 0,4 punti percentuali sia in termini congiunturali sia tendenziali. La disoccupazione maschile cresce del 6,5% rispetto al mese precedente e del 4,5% nei dodici mesi; il numero di donne disoccupate diminuisce rispetto a settembre (-1,9%) e su base annua (-1,3%).

Disoccupazione giovanile al 29,2%
Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 29,2%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto a settembre - prosegue l'Istat - Gli inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuiscono dello 0,4% (-60 mila unità) rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività si posiziona al 37,8%, con una flessione di 0,1 punti percentuali sia in termini congiunturali sia su base annua.

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