Sixty entra nell'orbita cinese

Sixty entra nell'orbita cinese (Fotogramma)

Dovremo farci il callo. Trendy international, gruppo dell'abbigliamento di medio calibro (almeno per gli standard cinesi, dato che può vantare 3.500 dipendenti e 1.500 negozi), ieri è entrato nel capitale di Sixty Far East, controllata asiatica di Sixty, gruppo fashion in ristrutturazione con quartier generale a Chieti.
Per uno scherzo del destino, nella stesso frangente Sixty ha perso il co-fondatore (con Renato Rossi), Wicky Hassan, 56 anni, da tempo gravemente malato.
Quella tra Trendy e Sixty sembra un caso di partnership commerciale che si allarga, a causa della debolezza dell'azienda italiana, agli assetti proprietari seguendo un percorso, in questo caso, dai contorni ancora tutti da definire. Inclusa la quota di partecipazione dei cinesi nel capitale della controllata di Sixty. Declinata in ben altre tonalità è quanto ha scelto di fare Salvatore Ferragamo, società quotata che ha aperto l'8% del capitale a Peter Woo, storico partner della distribuzione in Cina dei prodotti della casa fiorentina.

In effetti il gruppo cinese gestiva e distribuiva in Asia i marchi del gruppo Sixty che, d'ora in poi, affiancherà ai suoi. Trendy international group (www.trendy-global.com) nasce a Hong Kong nel 1999, si sposta in seguito a Canton, Shanghai e Pechino. Ochilrly è il marchio di abbigliamento femminile più noto in portafoglio, accanto a Five Plus, Trendiano e Love Ysabel rispettivamente nel segmento donna giovane, uomo e bambino.
Il Gruppo Sixty è una realtà internazionale con quartier generale in Italia, ha un portfolio di marchi di abbigliamento e accessori di quelli che piacciono ai cinesi, è forte nella qualità e nella sperimentazione visto che ha un ufficio stile molto apprezzato.
È strutturato in due divisioni, Fashion e Authentic. La divisione Fashion è composta dai brand sixty, Miss Sixty, Energie e Killah caratterizzati da un forte contenuto di ricerca, sperimentazione e tendenze. La divisione Authentic è composta da RefrigiWear e Murphy&Nye. In comune i due brand hanno contenuti simili che si sviluppano, però, in modi differenti. Refrigiwear è marchio outdoor nel quale prevalgono le caratteristiche tecniche, il design è di ispirazione urbana, come si dice in gergo. Murphy&Nye, invece, si colelga al mondo della vela e si articola in varie linee ispirate al mare e al tempo libero.

Questi marchi del gruppo Sixty sono stati valutati per il potenziale di sviluppo e per l'alta capacità creativa e di innovazione. Ebbene da ieri Trendy international group, dopo averne curato gestione e distribuzione, diventa partner a tutti gli effetti di Sixty Far East. Per l'amministratore delegato, Piero Bongiovanni,«con questo accordo il Gruppo Sixty intende rafforzare la presenza in Asia dei marchi Miss Sixty, Energie e Killah e incrementare la competitività a livello internazionale, grazie anche alla costruzione di un cospicuo vantaggio competitivo in termini produttività».
Anche i marchi Sixty possono infatti contare su una rete di distribuzione già ampia: una rete di 11mila punti vendita wholesale in una novantina di Paesi del mondo. Il retail vanta 380 negozi monomarca, tra flagship store, negozi di proprietà e in franchising. Ma è adesso che l'avventura asiatica inizia per davvero.

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