Rallenta l'inflazione tedesca a dicembre. Frena la massa monetaria M3 in Eurolandia

Germania, rallenta l'inflazione a dicembre. Frena la massa M3 in Eurolandia a novembre

L'inflazione è in calo in Germania, mentre la crisi del debito sovrano dell'Eurozona frena la crescita economica. Nel mese di dicembre i prezzi al consumo hanno registrato un aumento dello 0,7% su base mensile e del 2,1% annuo (livello minimo da marzo) dopo l'incremento del 2,4% a novembre. La media per l'intero 2011 é del 2,3%: in netta accelerazione dall'1,1% del 2010 e sopra gli obiettivi della Bce. Il picco é stato registrato in settembre (2,6%). Il tasso d'inflazione tedesco misurato in base all'indice armonizzato europeo registra un rallentamento al 2,4% annuo dal 2,8% di novembre, mentre la media del 2011 è del 2,5%, come ha comunicato l'ufficio federale di Statistica di Wiesbaden.

Inflazione Ue
Il dato di dicembre relativo all'inflazione dell'Eurozona è atteso per il prossimo 4 gennaio e anche in questo caso è previsto un rallentamento rispetto all'incremento annuo del 3% registrato a novembre. L'esponente della Bce Ewald Nowotny in una nota precisa che nel 2012 l'indice dei prezzi al consumo si attesterà appena sopra il 2%. A suo avviso l'inflazione nell'Eurozona calerà sia nel 2012 che nel 2013.

Frena anche M3 in Eurolandia a ottobre
La frenata dei prezzi al consumo potrebbe dare alla Banca centrale europea nuovi spazi di manovra per ulteriori riduzioni del costo del denaro nel 2012, dopo il taglio al minimo record dell'1% attuato a dicembre. Un altro segnale in tal senso è arrivato dall'andamento della massa monetaria M3, aggregato utilizzato dalla Bce come misuratore dell'inflazione futura. A novembre la crescita della massa M3 è rallentata al 2% dal 2,6% di ottobre e contro il 2,9% di settembre. La franat è risultata superiore al previsto (2,5% le stime degli analisti).

L'incremento medio degli ultimi 3 mesi (settembre-novembre) della massa M3 é del 2,5%, anche in questo caso inferiore al 2,8% del periodo agosto-ottobre. In rallentamento anche i prestiti al settore privato, saliti dell'1,7% contro il +2,7% di ottobre e il +2,5% previsto dagli analisti.

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