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Questo articolo è stato pubblicato il 31 dicembre 2011 alle ore 08:15.

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MILANO.
Un "compratore" per Eutelia pronto a investire in cinque anni fino a 100 milioni di euro. Finisce così, con un bando pubblico andato a buon fine, una delle vicende più complesse delle telecomunicazioni italiane. È la storia controversa del gruppo aretino finito diciotto mesi fa in commissariamento straordinario: dai fasti dei primi anni duemila agli avvisi di garanzia e alla bancarotta fraudolenta, fino all'estromissione dei soci fondatori, quella famiglia Landi finita nell'occhio della magistratura. Ad aggiudicarsi la gara sul primo lotto di Eutelia, indetta dal ministero dello Sviluppo economico il 23 luglio scorso, è la cordata "Piero della Francesca" guidata da Cloud Italia, società che fa capo all'ex top manager di Cisco Mark De Simone, che punta a rilanciare Eutelia mettendo l'intero network dell'azienda - il suo asset più pregiato - al servizio della "nuvola", il cloud computing, la migrazione online di software e servizi che un tempo risiedevano nei computer degli utenti.
Il via libera all'aggiudicazione è arrivato con la firma del direttore generale dello Sviluppo, Andrea Bianchi, per un bando che ha visto la manifestazione d'interesse, a quanto si apprende, anche della piemontese Elsynet dopo l'uscita di scena di competitor come Tiscali e British Telecom, che si erano limitati a sondare il terreno nei mesi precedenti. Lavoro quasi concluso, quindi, per i tre commissari straordinari - Gianluca Vidal, Francesca Pace e Daniela Saitta - anche se il disco verde definitivo, con il beneplacito del ministro Corrado Passera, arriverò solo nelle prossime settimane dopo la messa a punto dell'accordo sindacale (in Eutelia lavorano circa 360 persone), la formalizzazione della cessione e l'ok dell'Antitrust.
Tra i volti noti del nuovo management, oltre a De Simone, altri due dirigenti ex Cisco come Enrico Deluchi e Paolo Bottura, insieme con Pier Giorgio Rossi, proveniente dal gruppo Marconi e prima ancora da Olivetti. A completare la cordata come partner finanziario del progetto ci sono Fabrizio Rescigno e Jean François Aron che rappresentano il fondo di private equity Ilp III, gestito da J. Hirsch, mentre l'advisor dell'operazione è stato Ambromobiliare, guidato da Giovanni Cusmano.
A livello industriale Eutelia tornerà a puntare sulle piccole e medie imprese, proponendosi come operatore cloud che possiede anche la rete. «Trasformeremo Eutelia nel primo operatore telco-cloud - spiega De Simone - puntando proprio su Pmi e pubblica amministrazione per restituire all'Italia un'azienda che ha tutte le carte in regola per diventare leader in questo settore».
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SULLA NUVOLA
Il progetto
La cordata "Piero della Francesca" guidata da Cloud Italia, società che fa capo all'ex top manager di Cisco Mark De Simone, che punta a rilanciare Eutelia mettendo l'intero network dell'azienda - il suo asset più pregiato - al servizio della "nuvola", il cloud computing. Per fare questo sono previsti circa 100 milioni di investimenti in cinque anni. Ieri il via libera all'aggiudicazione da parte del ministero dello Sviluppo, nelle prossime settimane l'accordo sindacale per i 360 addetti

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