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Questo articolo è stato pubblicato il 11 gennaio 2012 alle ore 14:28.

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Paese a rischio bolla? Guardate il panorama (Reuters)Paese a rischio bolla? Guardate il panorama (Reuters)

Nel 1999 un analista della banca di investimento Barclays Capital, Andrew Lawrence, inventò un nuovo indice per misurare i cicli economici globali. Tredici anni dopo «lo skyscraper index», la correlazione tra la costruzione di grattacieli come segnale di allarme per gravi crisi finanziarie, sembra mostrare sempre più numerose evidenze.

Storicamente la prima conferma è data dal palazzo Equitable Life a New York, completato nel 1873, fu una delle prime costruzioni a essere dotata di ascensori. Appena ultimato gli Stati Uniti dovettero affrontare una fase recessiva che durò 5 anni. Andò peggio, negli anni Trenta, dopo che a New York furono ultimati i lavori dell' Empire State Building, il Chrysler Building e il 40 di Wall Street. L'ebrezza da altitudine dovette fare i conti con la depressione globale. Anche il World Trade Center di New York nel 1972 e la Sears Tower a Chicago nel 1974 annunciarono un periodo di speculazione monetaria negli Stati Uniti, il fallimento della Bretton Woods e lo shock petrolifero.

Ma quelle che vengono definite dallo studioso come «insane correlazioni» non riguardano solo il suolo americano. Le Petronas Tower a Kuala Lumpur, il primo degli edifici più alti al mondo ad essere costruito fuori degli Stati Uniti in 130 anni, ha coinciso con la crisi finanziaria asiatica del 1997. Anche il record raggiunto dal Burj Khalifa, 2.717 metri di altezza distribuiti in 162 piani, venne spazzato dal collasso finanziario e immobiliare di Dubai che seguì poco dopo.

Ora gli analisti guardano con preoccupazione alla Cina e all'India. Presto nel celeste impero si troveranno il 53% di tutti gli edifici più alti al mondo e la bolla immobiliare potrebbe presto scoppiare. Secondo uno studio della JPMorgan Chase il mercato immobiliare cinese potrebbe calare anche del 20% in valore nei prossimi 12 o 18 mesi. Anche l'India non è immune al contagio. Per ora la proprietà più alta è la residenza privata del miliardario Mukesh Ambani che ha costruito il suo grattacielo di 27 piani da un miliardo di dollari a Mumbai. Ma nei prossimi anni altri 14 grattacieli spunteranno sul suolo indiano.

Anche la Gran Bretagna è sotto osservazione nello «skyscraper index». Proprio a Londra verrà ultimato lo Shard of glass. La «scheggia» di Renzo Piano sarà un grattacielo di 72 piani che salirà a 310 metri, diventando l'edificio più alto dell'Unione Europea, con appartamenti, uffici, ristoranti e un albergo, sul lato sud del Tamigi di fronte alla City. La struttura, coperta da 11mila pannelli di vetro non colorato ma trasparente per riflettere il cielo, ha un costo stimato di 2 milairdi di sterline è stato in gran parte finanziato dalla Qatar National Bank. Che succederà dopo l'inaugurazione della torre prevista a giugno?

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