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Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2012 alle ore 12:40.
È rimasto stabile all'8,2% il tasso di disoccupazione nell'area Ocse a novembre. Il dato nasconde però differenza piuttosto marcate sull'andamento dell'indicatore nelle diverse zone. Nell'Eurozona, il tasso dei senza lavoro è al 10,3%, il dato più alto dall'inizio della crisi finanziaria globale. Un incremento dei disoccupati si è osservato in Portogallo (13,2%), Spagna (22,9%), Italia (8,6%) e Olanda (4,9%). Cali sono stati invece registrati in Germania (5,5%) e Belgio (7,2%). Il dato tedesco, in particolare, si è riportato sui livelli del 1991, al momento della riunificazione, dopo aver raggiunto un picco dell'11,5% nel 2005.
Divergenze simili sono state osservate anche in Nord America, dove si è assistito al quarto calo mensile consecutivo della disoccupazione negli Stati Uniti (8,5%) e al terzo aumento di seguito in Canada (7,5%). In totale, i senza lavoro nell'area Ocse sono pari a 44,6 milioni, in calo di 1,8 milioni rispetto a novembre 2010, ma ancora 13,8 milioni in più rispetto a novembre 2007.
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