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Questo articolo è stato pubblicato il 18 gennaio 2012 alle ore 15:53.

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Bancari, accordo firmato: 170 euro di aumento in tre tranche (Imagoeconomica)Bancari, accordo firmato: 170 euro di aumento in tre tranche (Imagoeconomica)

L'Abi e i sindacati del settore del credito hanno raggiunto l'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che riguarda circa 340mila addetti del settore e sarà valido per il triennio 2012-2014. Sono ancora in corso in queste ore le letture dei testi per la firma che potrebbe avvenire in serata. Fonti sindacali spiegano che per la parte economica è stato deciso che non ci sarà una tantum per il periodo di vacanza contrattuale e non ci sarà conguaglio per il 2008, 2009, 2010, mentre è stato concordato un aumento stabilito in base a un parametro di poco inferiore a quello dell'ex capoufficio pari a 170 euro divisi in 3 tranche di 50 euro per il 2012 con decorrenza da giugno, 50 euro per il 2013 e 70 euro per il 2014.

L'aumento è pari a circa il 6,05% e verrà corrisposto sotto forma di elemento distinto di retribuzione (Edr), quindi tale da non incidere sulle voci indirette legate alla retribuzione. Quindi l'aumento non concorrerà al calcolo del Tfr per 3 anni.

Il baricentro del rinnovo è la tutela occupazionale e la creazione del fondo a sostegno dell'occupazione per i giovani che potrebbe consentire l'assunzione di oltre 5mila persone all'anno. Il fondo sarà alimentato per le aree professionali dal contributo di una giornata ricavata dalle 23 ore iniziali in Banca delle Ore e dalla rinuncia a una giornata di ex festivitá da parte di Quadri Direttivi e Dirigenti. Al fondo contribuiranno anche i top manager con un versamento pari al 4% dei loro emolumenti. Per il Mezzogiorno, nell'ambito del Fondo per l'Occupazione, si deciderá in merito all'incremento del contributo alle banche in caso di assunzioni al Sud, alla luce del fatto che le incentivazioni previste dal Governo hanno escluso le banche.

Per l'orario di lavoro le aziende possono procedere a un'apertura degli sportelli, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20, dopo un confronto con le Organizzazioni Sindacali di 10 giorni, al cui termine le banche possono procedere pur in assenza di accordo. Una eventuale apertura degli sportelli anche dalle 20 alle 22 potrá invece effettuarsi solo se si trova un accordo sindacale nelle singole aziende.

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