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Questo articolo è stato pubblicato il 18 gennaio 2012 alle ore 12:11.

Il Governo tedesco ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per il 2012 allo 0,7% rispetto al precedente 1%, precisando, però, che non ci sono timori di recessione per la prima economia europea e che spera in un balzo dell'1,6% nel 2013. La Germania prevede quest'anno un deficit pubblico stabile all'1% del Pil e un tasso di disoccupazione al 6,8 per cento.
Ma l'evoluzione della congiuntura «dipende in maniera decisiva dalla crescita e dalla stabilità dei partner europei», ha sottolineato il Ministro dell'economia, Philipp Rösler.
E intanto il responsabile Europa dell'agenzia di rating Standard & Poor's, Moritz Kraemer, in un'intervista alla Bild Zeitung, assicura che Berlino manterrà la tripla A quest'anno anche nel caso - non preventivato dal governo tedesco - in cui dovesse entrare in recessione. «Noi crediamo che la Germania si trovi in una posizione relativamente forte e che sia in grado di resistere anche a un'eventuale recessione di quest'anno senza essere declassata», ha detto.
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