Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 31 gennaio 2012 alle ore 19:00.

My24


STANFORD – I candidati politici di successo cercano di implementare le proposte avanzate durante le loro campagne. Negli Stati Uniti, il Presidente Barack Obama ed i democratici con la maggioranza nella Camera dei Rappresentanti ed un Senato (a prova di ostruzionismo) avevano nel 2009 il potere di fare quasi tutto ciò che volevano, e così hanno fatto.

Obama ed i suoi alleati congressisti hanno promulgato un disegno di legge con un incentivo pari a 800 miliardi di dollari ricco di programmi destinati all’elettorato democratico chiave, come gli ambientalisti ed i dipendenti pubblici, hanno adottato una riforma sanitaria radicale e altamente impopolare (la cui costituzionalità dovrà essere determinata nel corso di quest’anno dalla Corte Suprema), hanno imposto nuovi regolamenti su ampi settori dell’economia, hanno optato per una politica industriale che riserva un trattamento speciale a determinate aziende, si sono impegnati in prestiti e spese a livelli superati solo durante la Seconda Guerra Mondiale, ed hanno centralizzato il potere a Washington (e, all’interno del governo federale, nel ramo esecutivo e nelle agenzie di regolamentazione).

Le ultime elezioni seguite da un cambiamento così radicale della linea politica si sono verificate nel 1980, quando il Presidente Ronald Reagan revisionò le tasse, la spesa pubblica e la regolamentazione sostenendo il processo di disinflazione della Federal Reserve. E anche se le elezioni del 1988, 1992 e del 2000 sono state decisamente importanti, i cambiamenti politici messi in atto non sono stati altrettanto significativi come quelli del 1980 e del 2008.

Contro lo sbandamento a sinistra di Obama e dei democratici il paese ha finito per ribellarsi, il che ha portato ad una serie di vittorie all’interno del Congresso da parte dei repubblicani nel 2010. Da allora, diversi repubblicani sono rimasti profondamente delusi dal fatto che la Camera dei Rappresentanti non sia stata in grado di far recedere gran parte dell’agenda di Obama. Ma il sistema politico americano è fatto in modo tale da rendere ben più difficile raggiungere un obiettivo piuttosto che ostacolarlo. Non è facile, infatti, fare molto con il controllo solo della metà di un terzo del governo federale.

Le elezioni del 2012 si stanno profilando come un referendum sulle politiche e la performance di Obama. Anche se l’economia sta lentamemte migliorando, continua comunque a rimanere in difficoltà con un alto tasso di disoccupazione e milioni di persone che hanno lasciato la forza lavoro. E’ quindi altamente probabile che i repubblicani manterranno il controllo della Camera dei Rappresentanti e riconquisteranno la maggioranza nel Senato.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi