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Questo articolo è stato pubblicato il 08 ottobre 2010 alle ore 19:54.
Articoli
Paesi emergenti e politiche valutarie, quanti problemi. Pechino: sì a riforma graduale dello yuan
Bini Smaghi ha parlato anche delle banche, sottolineando che «la capitalizzazione e ristrutturazione del sistema bancario è molto più importante delle politiche monetarie nell'evitare restrizioni del credito e crisi finanziarie»
La guerra delle valute. Perché le banche centrali sono intrappolate dai deficit pubblici e dai tassi azzerati
Oro alle stelle. Super-euro. Super-yen. Mini-dollaro. E poi ci sono Timoty Geithner (segretario al Tesoro degli Stati Uniti) e Wen Jabao (premier della Cina) che si schiaffeggiano a distanza sulla guerra delle valute e sullo yuan sottovalutato. Dopo un'estate in sordina i mercati finanziari sono tornati a ballare la rumba. Con una ...
Yuan o dollaro? Il conto si paga in euro
La politica parla... Il problema è lo yuan debole, dice Washington (e Bruxelles). No, è il dollaro debole, risponde Pechino. Chi ha davvero ragione? È l'economia che dovrebbe rispondere. Qualsiasi teoria ha un banco di prova ineludibile, per quanto complesso: la verifica empirica. La scienza però si mescola a volte alla politica, alla ...
Perché nella folle corsa alla guerra tra valute sono in tanti a rischiare di finire tra le vittime
Perché il Brasile? Come accade che l'allarme sulla "guerra valutaria" arrivi da Guido Mantega, ministro delle Finanze di un paese emergente, sia pure in rigoglioso sviluppo? Semplice: perché sta cambiando tutto. Il sistema valutario globale è alla ricerca di una nuova valvola di sfogo che assorba, apprezzandosi, le pressioni a cui è ...
La guerra delle valute. Borse in altalena, euro ai massimi e oro record. Geithner: crescita penalizzata dai cambi
«La crescita globale è penalizzata dai problemi sulle valute». Inoltre «le economie emergenti dovrebbero fare di più per rendere più flessibili i tassi di cambio». Il segretario Usa al Tesoro, Timothy Geithner, inoltre, non fa nomi, ma il suo monito è diretto soprattutto verso la Cina. Il tema delle guerra delle valute (con lo yen ai ...
Negli Usa a settembre persi 95mila posti di lavoro. Obama: facciamo il possibile per sostenere le pmi
Le perdite più pesanti sono state registrate dalle Amministrazioni locali, che hanno tagliato 77 mila posti. Più debole del previsto anche la dinamica del settore privato: le imprese hanno creato solo 64.000 posti. Con settembre sono ormai 14 i mesi consecutivi in cui la disoccupazione Usa si attesta al di sopra del 9,5 per cento, si tratta del periodo più protratto fin dagli anni '30