Dimissioni a sorpresa per David Sokol, braccio destro alla Berkshire Hathaway di Warren Buffett. La decisione di lasciare la società è stata comunicata proprio da quest'ultimo in una lettera agli azionisti pubblicata sul sito. La decisione di Sokol, considerato l'erede di Buffett, terzo uomo più ricco del mondo secondo Forbes, è legata a una serie di operazioni azionarie sulla società chimica Lubrizol tra il 5 e il 7 gennaio scorsi.

In quei giorni il manager acquista 96 mila azioni della società per un esborso di circa 9,92 milioni di dollari (considerando il valore delle azioni alla chiusura di Wall Street del 7 gennaio). Nulla di illecito se non fosse che, una settimana dopo, il manager caldeggia a Buffett proprio l'acquisto della Lubrizol, azienda dell'Ohio specializzata in lubrificanti per motori. Il vecchio finanziere inizialmente è scettico. Poi, proprio dopo un incontro tra Sokol e il Ceo di Lubrizol James Hambrick il 25 gennaio, decide di dare seguito all'affare. Tutto è definito il 14 marzo: Berkshire Hathaway annuncia ufficialmente l'acquisizione di Lubrizol per 9 miliardi di dollari.

L'annuncio fa immediatamente salire il prezzo delle azioni Lubrizol. Dal 14 marzo ad oggi il titolo mette a segno un rialzo del 30%. Se Sokol possedesse ancora il pacchetto acquistato a inizio anno, il suo valore sarebbe lievitato da 9,92 a 12,9 milioni di dollari. A conti fatti una plusvalenza di quasi 3 milioni di dollari all'oscuro, o quasi, del suo capo. Buffett infatti sa che Sokol è azionista di Lubrizol quando questi gli propone l'affare. Ma solo il 19 marzo - spiega nella lettera - viene a conoscenza del reale ammontare delle quote acquistate

Buffett, nella lettera agli azionisti, si dice sorpreso delle dimissioni. Quanto ha fatto Sokol, spiega, non ha nulla di illegale e nessuno lo ha spinto a lasciare. Parole che sembrano acqua sul fuoco a chi conosce bene Berkshire Hathaway. Tra questi c'è Jeff Mattews, presidente del fondo Ram Partners e autore del libro "Pellegrinaggio nella Omaha di Warren Buffett", Secondo Mattews le manovre non proprio trasparenti di Sokol, hanno certamente contrariato l'anziano finanziere.

David Sokol, 53 anni, lascia diverse cariche finora ricoperte nella galassia Berkshire Hathaway. La più importante è quella di presidente e amministratore delegato di MidAmerican Energy Holdings, società attiva nella produzione e distribuzione di energia che ha un fatturato annuo di 11 miliardi di dollari. Nel 2010 Sokol ha incassato, tra stipendio bonus e altre voci, una retribuzione vicina ai due milioni di dollari secondo la banca dati Capital Iq di Standard & Poor's. Nel 2009 la cifra era decisamente più consistente: 54 milioni e 507 mila dollari.

La notizia delle sue dimissioni ha avuto effetto sulle quotazioni di Berkshire Hathaway. Le azioni nei primi scambi perdono l'1,5 per cento. L'ottantenne Buffett sta da tempo preparando il campo per le sue dimissioni. L'uscita di scena del suo "delfino" cambia ovviamente le carte in tavola e apre la corsa alla successione al "trono di Omaha".

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