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Questo articolo è stato pubblicato il 06 aprile 2011 alle ore 17:15.
Sono ufficiali le dimissioni di Cesare Geronzi dalla presidenza delle Generali. Lo ha annunciato con una nota nel pomeriggio la compagnia assicurativa triestina. nel documento si spiega che Geronzi «a seguito della situazione venutasi a creare per contrasti che non lo vedono partecipe nelle Generali, ha ritenuto dopo pacata riflessione, nel superiore interesse della compagnia, di rassegnare oggi le dimissioni dalla carica ricoperta». Come prevede lo statuto della compagnia, «le attribuzioni» di presidente sono passate al più anziano dei vice-presidenti, ovvero Francesco Gaetano Caltagirone. La designazione del successore di Geronzi dovrebbe uscire dalla riunione del board fissata per venerdì 8 aprile. Si va verso una presidenza di Gabriele Galateri, ex numero uno di Mediobanca e attualmente al vertice di Telecom Italia, ma resta l'incertezza su altri candidati come Mario Monti e Roland Berger.
Il cda ha preso atto «con rammarico» della decisione di Geronzi e «lo ringrazia per l'opera svolta, con dedizione e senso di istituto sin dall'assunzione dell'incarico ne apprezza la particolare sensibilità e l'alto senso di responsabilità dimostrati nel compiere questo gesto che mira a incidere favorevolmente sul clima aziendale». Geronzi si è dimesso anche dalla carica di consigliere delle Generali. È quanto si apprende da fonti vicine alla compagnia. Geronzi mantiene la carica di presidente della Fondazione Assicurazioni Generali.
A Piazza Affari il titolo Generaliha chiuso in crescita del 2,97% a 15,93 euro, dopo aver toccato un prezzo massimo di 16,35 euro.
La giornata di Geronzi
Le dimissioni sarebbero state offerte dopo che in mattinata era circolata la notizia di una mozione di sfiducia nei confronti del presidente. Attorno alla mozione di sfiducia, secondo indiscrezioni, si era raccolta una maggioranza di 10 consiglieri. All'ordine del giorno del cda c'era proprio il tema delle deleghe del vertice della compagnia assicurativa, dopo le ultime polemiche e le dimissioni dal cda stesso di Leonardo Del Vecchio (lo scorso 21 febbraio) e Ana Botìn questa settimana.
Caltagirone presidente vicario per Statuto
Francesco Gaetano Caltagirone assume le funzioni di presidente-vicario delle Generali dopo le dimissioni di Cesare Geronzi. È quanto prevede lo Statuto della società. Caltagirone è infatti il più anziano tra i vice-presidenti della compagnia triestina. L'articolo 33 dello Statuto delle Generali indica che «Il Presidente assente o impedito è sostituito in tutte le sue attribuzioni da un Vicepresidente. La sostituzione spetta a quello dei vicepresidenti che ricopra anche la carica di amministratore delegato; se più sono i vicepresidenti che ricoprano la carica di amministratore delegato, o se nessuno di essi ricopra tale carica, la sostituzione compete al più anziano di età». In ogni caso sono previsti tempi strettissimi per la designazione del nuovo presidente che dovrebbe essere indicata dalla riunione del board fissata per venerdì 8 aprile.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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