Il cda di Banca Mps ha deciso di convocare l'assemblea straordinaria per deliberare un aumento di capitale compreso tra 2 e 2,471 miliardi di euro. È quanto si legge in una nota diffusa al termine del consiglio di amministrazione della banca. Il rafforzamento patrimoniale avverrà in due operazioni distinte: una da due miliardi e una da 471 milioni di euro.

Restituire i Tremonti bond
L'aumento di capitale ordinario da due miliardi di euro sarà offerto «in opzione agli azionisti ordinari, privilegiati e di risparmio attraverso l'emissione di sole azioni ordinarie, aventi il medesimo godimento delle azioni in circolazione alla data di emissione». Lo scopo di questa operazione è in primo luogo la restituzione dei Tremonti bond, sottoscritti da Mps per un ammontare di 1,9 miliardi di euro. In secondo luogo per mettere in pratica quel rafforzamento patrimoniale che impone la nuova normativa di Basilea 3. Il governatore Mario Draghi peraltro aveva chiesto ai cinque istituti di credito italiani coinvolti dagli stress test Ue di rafforzare il capitale prima della pubblicazione dei risultati dell'operazione a giugno. Lo hanno già fatto Ubi Banca e Intesa Sanpaolo. «Compatibilmente con i tempi tecnici necessari e subordinatamente all'ottenimento delle prescritte autorizzazioni - si legge nella nota di Rocca Salimbeni - è ipotizzabile che l'operazione possa essere conclusa entro la fine del corrente anno».

Il riacquisto di titoli Fresh 2003
«In aggiunta - si legge nella nota - il Consiglio di Amministrazione ha deliberato un ulteriore aumento di capitale fino a 471 milioni di euro». Questi fondi saranno utilizzati per il «riacquisto dei titoli irredimibili Floating Rate Equity-linked Subordinated Hybrid, convertibili in azioni ordinarie Banca Mps, emessi nel dicembre 2003 dalla controllata Mps Capital Trust LLC, II, in circolazione per un valore nominale complessivo pari a circa 471 milioni di Euro (i titoli Fresh 2003)».

«Il riacquisto consentirà, in ottica Basilea III (l'accordo che ha ridefinito i criteri di patrimonializzazione delle banche, ndr), un rafforzamento della qualità e della quantità del capitale della Banca, grazie alla sostituzione di tali strumenti con le azioni ordinarie di nuova emissione rivenienti dal contestuale aumento di capitale e alla potenziale plusvalenza, che genererà a sua volta un incremento del Core Tier I di circa 16-18 punti base (in caso di integrale riacquisto dei Fresh 2003)».

La banca senese spiega nel comunicato che «il riacquisto di tali strumenti avverrà ad un prezzo pari al 44% del relativo valore nominale. L'aumento di capitale che lo sostiene sarà conseguentemente deliberato fino ad un massimo di 471 milioni di Euro, in funzione del valore nominale dei titoli che la Banca riacquisterà».

L'operazione di aumento di capitale, di cui si vocifera da giovedì 7 aprile, sarebbe stata sbloccata dopo il via libera del Tesoro a far indebitare la Fondazione fino a 1 miliardo per finanziare eventualmente l'aumento.

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