Franco Bernabè e Marco Patuano

Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia, eletto ieri dall'assemblea, ha nominato presidente esecutivo della società Franco Bernabé, vice presidente Aldo Minucci e amministratore delegato Marco Patuano. Il neopresidente, fino ad oggi a.d. della stessa Telecom, avrà deleghe da capo azienda con il compito di coordinare anche lo stesso amministratore delegato Patuano. Al presidente esecutivo - si legge nella nota conclusiva del cda - «risultano attribuite la rappresentanza della società, come per statuto, e tutti i poteri necessari per compiere gli atti pertinenti all'attivita sociale nelle sue diverse esplicazioni; il governo complessivo del gruppo, ivi incluso il coordinamento dell'attività dell'amministratore delegato, e la definizione delle linee di indirizzo strategico dell'impresa; la responsabilità delle operazioni straordinarie e di finanza straordinaria da proporre al consiglio di amministrazione».

Il vice Minucci potrà rappresentare la società «in caso di assenza o impedimento del presidente», oltre ad avere la delega «in materia di funzionalità del sistema di controllo interno». La funzione di rappresentanza della società è estesa anche all'a.d. Patuano, al quale è delegato il «governo complessivo delle operations nazionali».

Findim: dialogheremo con Bernabé in assemblea
«Non avendo la possibilità di esprimerci in sede di consiglio, come solido e indipendente secondo azionista al 5%, dialogheremo con il presidente e in assemblea», commenta la Findim di Marco Fossati, che ieri all' assemblea di Telecom non ha ricevuto voti sufficienti per far eleggere nemmeno uno dei suoi rappresentanti nel board. «La nomina di Franco Bernabè è segno di un nuovo indirizzo verso l'indipendenza di Telecom e rappresenta per Findim un motivo di serenità, dal momento che il presidente sarà l'interlocutore privilegiato con cui dialogare sullo sviluppo della società per creare valore per tutti gli azionisti».

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