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Questo articolo è stato pubblicato il 20 aprile 2011 alle ore 15:13.

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La stampa internazionale vede Draghi più vicino alla Bce. Dopo Handelsblatt oggi è la volta del WsjLa stampa internazionale vede Draghi più vicino alla Bce. Dopo Handelsblatt oggi è la volta del Wsj

La stampa internazionale vede Mario Draghi più vicino alla presidenza della Banca centrale europea appare, dopo le indiscrezioni sull'appoggio alla sua candidatura da parte del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schauble. Dopo il quotidiano tedesco Handelsblatt, oggi è la volta del Wall Street Journal, che ha titolato in evidenza sulla copertina del suo sito web: "La scelta italiana per la Bce guadagna favori".

I tedeschi si stanno sciogliendo verso la candidatura di Draghi, "rimuovendo potenzialmente un grosso ostacolo all'ascesa dell'italiano a uno dei più importanti incarichi mondiali come banchiere centrale".
Il Wsj riferisce che secondo una fonte che conosce bene il pensiero di Schauble, il ministro delle Finanze tedesco è "aperto" alla scelta del governatore della Banca d'Italia per succedere al francese Jean-Claude Trichet, attuale presidente della Bce. Schauble – si legge – ritiene che i rivali dell'italiano potrebbero avere difficoltà ad avere sufficienti appoggi in altri paesi chiave europei.

Berlino, ricorda il quotidiano Usa, è stato finora il principale ostacolo alle speranze di Draghi. Ma sarà "il cancelliere Angela Merkel ad avere l'ultima parola". Potrebbe bocciare Draghi "per ragioni di politica interna", dicono analisti e fonti tedesche. Infatti, spiega, è difficile fare accettare in Germania il banchiere centrale di un paese indebitato come l'Italia, mentre i contribuenti tedeschi sono sollecitati a sostenere rischi maggiori per sostenere i paesi meridionali dell'eurozona.
Il portavoce del cancelliere tedesco, Christoph Steegmans, dice che non è stata ancora presa una decisione sulla presidenza della Bce, e che la decisione non sarà presa fino a giugno.

Le chance di Draghi, secondo il Wsj, sono rafforzate dai complicati calcoli degli equilibri nel board della Bce, che favorirebbero un candidato di un grande paese, mentre i suoi rivali sono tutti di piccoli paesi.
Draghi è rispettato nei circoli finanziari internazionali. "Se non venisse dall'Italia – aggiunge il quotidiano Usa - sarebbe il naturale favorito per succedere a Trichet". Nel Nord Europa, infatti, l'Italia non ha una buona reputazione per la sua gestione finanziaria, anche se è riuscita a evitare la crisi del debito che affligge Grecia, Portogallo e Spagna.
Il rilancio della candidatura di Draghi rimbalza sui maggiori media internazionali. Il Times di Londra titola: "Un italiano pronto a gestire la Bce, se Angela Merkel potrà essere convinta".

Anche Le Monde riprende la notizia, citando il Wsj: "Un italiano potrebbe succedere a Trichet alla testa della Bce". Mario Draghi è da settimane "pomo della discordia" tra Germania e Italia, sottolinea Le Monde nel riferire che ora Schauble sarebbe pronto a sostenere la candidatura del governatore della Banca d'Italia, ma che la Merkel potrebbe ancora disapprovare questa scelta.
Le Monde sottolinea inoltre che, secondo il Wsj, le autorità tedesche vedrebbero di buon occhio l'arrivo di un rappresentante dei paesi del Sud dell'Europa, poiché" avrebbe più credibilità per costringere paesi come la Grecia a impegnarsi in severe riforme economiche".
"Bce: l'Italiano Draghi riceve un appoggio di peso", titola Les Echos, parlando di "balzo in avanti" della sua candidatura grazie all'appoggio di Schauble. Il quotidiano economico francese riconosce che Draghi è "unanimemente riconosciuto per la sua levatura intellettuale".

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