Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 maggio 2011 alle ore 18:35.

My24

Il governo di Atene avrebbe considerato un passo clamoroso: l'uscita dall'eurozona e il ritorno alla dracma. Ha scatenato un putiferio quanto riportato nel pomeriggio di venerdì dal settimanale tedesco Der Spiegel nella sua edizione online. Il giornale ha preannunciato una riunione d'emergenza dei ministri delle finanze dell'eurozona in Lussemburgo, in serata, per esaminare la questione.

Le smentite, poi il vertice a Lussemburgo. Euro a picco
Secondo il portavoce del presidente dell'eurogruppo Juncker, ripreso dalla Reuters, le voci su una riunione d'emergenza per la Grecia sarebbero stati tuttavia «del tutto errati». Dichiarazione contrastata dai fatti: la riunione si è effettivamente svolta (si sarebbe discusso anche della successione al presidente della Bce, Trichet, e dell'emergenza Portogallo, complicata dal no della Finlandia al piano di salvataggio), presente il ministro dell'Economia, Tremonti. Il governo greco, da parte sua, ha «smentito categoricamente» l'ipotesi di uscita dall'euro, come ha riportato prima l'agenzia AFP citando una fonte vicina al premier George Papandreou. Fonti del governo di Atene nel tardo pomeriggio di venerdì hanno definito «ridicole» le indiscrezioni pubblicate dal settimanale tedesco. Eppure le smentite non hanno convinto il mercato, tanto che l'euro - che quotava 1,4511 contro il dollaro alle 19 - è precipitato a 1,4308 alle ore 24.

Juncker: esclusa la ristrutturazione del debito greco
A tarda sera le prime dichiarazioni ufficiali dopo il vertice di Lussemburgo. I grandi paesi dell'area euro escludono una ristrutturazione del debito della Grecia, ha detto il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, sottolineando che un ulteriore programma di aggiustamento per la Grecia sarà discusso al prossimo Eurogruppo.

Papaconstantinou: non si è parlato di uscita dall'eurozona
Alla riunione in Lussemburgo non si è parlato «ovviamente» della permanenza o meno della Grecia nell'eurozona, ha poi affermato - ha riportato a tarda sera l'agenzia Bloomberg - il ministro delle finanze greco George Papaconstantinou. Nel corso della riunione sono stati informati i partner europei sugli sviluppi dell'economia, osserva il ministero delle finanze greco. Alla riunione hanno partecipato i ministri delle finanze dei paesi che sono componenti anche del G20.

Cosa ha scritto il settimanale tedesco
In un articolo pubblicato sul suo sito, lo Spiegel ha spiegato di aver ricevuto informazioni da fonti governative tedesche a conoscenza della situazione in Grecia secondo cui il governo di Papandreou starebbe considerando di lasciare l'euro e reintrodurre la propria divisa. In aggiunta all'uscita dall'euro, il governo di Atene starebbe anche valutando una rapida ristrutturazione del debito del paese.

Sempre secondo lo Spiegel, il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schäuble sarebbe intenzionato a compiere ogni passo possibile per impedire l'uscita della Grecia dall'eurozona e al presunto vertice di questa notte in Lussemburgo porterebbe con sé uno studio preparato dai suoi collaboratori sulle drastiche conseguenze che l'uscita della Grecia avrebbe su tutta l'Eurozona. Secondo lo studio, la nuova divisa greca potrebbe arrivare a perdere fino al 50% facendo schizzare il debito al 200% del Pil. A quel punto la Grecia sarebbe in sostanza in bancarotta.

Anche la banche elleniche si troverebbero improvvisamente in uno stato di virtuale insolvenza, ma gli effetti colpirebbero anche numerosi istituti finanziari stranieri e la stessa Bce, che si troverebbero alle prese con dei debiti divenuti inesigibili.

Bruni (Bocconi): «Sono voci diffuse ad arte»
«L'abbandono dell'euro per tornare alla dracma non avrebbe senso», ha dichiarato al Sole24Ore.com il professor Franco Bruni, esperto di politica monetaria e docente alla Bocconi. «Mi sembra una soluzione irrealistica. Anche perché i problemi della Grecia non si risolverebbero. La situazione, anzi, non potrebbe che peggiorare. Una volta reintrodotta, la dracma subirebbe una brusca svalutazione. Sarebbe una situazione ingestibile. Ho la sensazione che qualcuno abbia interesse a mettere in giro queste voci per muovere i mercati e fare speculazione», ha aggiunto l'esperto riferendosi alla notizia del settimanale tedesco. Opinione avvalorata dal brusco arretramento dell'euro.


Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi