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Questo articolo è stato pubblicato il 20 maggio 2011 alle ore 12:15.

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Miliardari in una notte. Ecco chi ha guadagnato con il debutto boom di LinkedInMiliardari in una notte. Ecco chi ha guadagnato con il debutto boom di LinkedIn

È stato un risveglio dorato per chi ha investito nel social network LinkedIn durante gli ultimi anni: dopo il primo giorno di contrattazioni sul mercato i suoi titoli hanno registrato un aumento del 109% da 45 dollari a 94 dollari. E i volti dei vincitori ieri erano entusiasti durante il brindisi.

Reid Hoffman, per esempio, ha fondato il social network nel 2003: detiene il 20% delle azioni e una quota da 1,8 miliardi di dollari. Insieme agli altri investitori della prima ora ha accumulato 5,14 miliardi di dollari in poche ore. Escono trionfanti i fondi di venture capital che hanno sostenuto dall'inizio il social network quando nel 2003 era valutato 15 milioni di dollari e sembrava una delle tante startup californiane. Hanno atteso otto anni prima di approdare al listino del New York Stock Exchange. Ma la pazienza è stata ripagata. LinkedIn ha raggiunto un valore di 8,9 miliardi di dollari. Il primo gruppo a fiutare l'affare è stato Sequoia Capital già nel 2003: alla fine della giornata di ieri aveva una quota da 1,59 miliardi di dollari. La società di venture capital Greylock Partners ha in portafoglio 1,32 miliardi di dollari e tra i suoi membri annovera anche il fondatore di LinkedIn, Reid Hoffman.

Ma i dati raccontano un debutto che ricorda i fasti tra la fine degli anni Novanta e gli anni Duemila con il decollo delle prime aziende hitech legate a internet, le "dot com": l'aumento di LinkedIn del 109% alla chiusura del primo giorno di contrattazioni è superiore al 76% registrato da VmWare, una società specializzata nella virtualizzazione e nel cloud computing. È inferiore, però, al 176% di Yahoo. Dopo il 2004 soltanto lo sbarco di Google ha registrato risultati migliori: il gruppo di Mountain View ha raccolto 1,67 miliardi di dollari all'esordio.

Anche la banca d'affari Goldman Sachs era tra gli investitori nel social network: ha venduto le sue 872mila azioni in blocco a 45 dollari. Dopo l'euforia resta l'attesa per capire cosa accadrà nei prossimi giorni. Il principale punto di confronto è la rete sociale online cinese RenRen, arrivata in borsa con un incremento del 30%. Ma in seguito il valore dei titoli è sceso al di sotto del prezzo del debutto sul listino.

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